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Cardiopatici, pochi minuti di movimento ogni ora allungano l’aspettativa di vita Lifestyle 

Cardiopatici, pochi minuti di movimento ogni ora allungano l’aspettativa di vita

I pazienti cardiopatici dovrebbero svolgere 7 minuti di attività fisica leggera ogni 20 minuti di sedentarietà per avere un beneficio in termini di durata della vita e ridurre il rischio di morte prematura. E’ quanto emerge da uno studio presentato al Canadian Cardiovascular Congress (CCC) che si è tenuto a Toronto, in Canada e i cui risultati principali sono stati diffusi con un comunicato stampa dell’ESC. Chi soffre di cuore tende a trascorrere la maggior parte della giornata restando seduto o sdraiato e guardando la televisione. Alcune ricerche hanno dimostrato che stare a riposo per lunghi periodi di tempo potrebbe accorciare la durata della vita. Invece, fare delle brevi e frequenti sessioni di attività fisica, anche leggera, può ridurre questo rischio. «Il nostro studio dimostra che i pazienti cardiopatici devono interrompere la loro sedentarietà ogni 20 minuti, facendo 7 minuti di attività fisica leggera», ha detto l’autore Ailar Ramadi dell’Università di Alberta, Edmonton, Canada. «Attività semplici come alzarsi e camminare a un ritmo casuale fanno consumare più di 770 kcal in una giornata, se sono fatte con questa frequenza e durata».

Stare troppo seduti fa male alla salute
Per valutare il numero e la durata ottimale delle interruzioni per fare attività fisica, uno studio ha arruolato 132 pazienti con malattia coronarica. L’età media era di 63 anni e il 77% era di sesso maschile. I partecipanti indossavano un sistema di monitoraggio dell’attività fisica da tenere sul braccio per una media di 22 ore al giorno per cinque giorni. Il misuratore registrava la quantità di energia spesa durante l’attività, la quantità di tempo passata in condizioni di inattività e il numero e la durata delle pause durante ogni ora di sedentarietà. «Ci sono molte evidenze che stare seduti per lunghi periodi fa male alla salute. Il nostro studio suggerisce che ogni ora passata restando seduti, i pazienti cardiopatici devono effettuare tre pause che comportino fino a un massimo di 21 minuti di attività fisica leggera. In questo modo consumeranno la quantità di calorie associata a un minor rischio di morte prematura» ha dichiarato Ramadi. Michelle Graham, presidente del comitato scientifico del CCC, ha commentato: «Siamo lieti di avere studi innovativi come quello di Ramadi e colleghi presentati al congresso. Il loro nuovo lavoro ha implicazioni molto pratiche, non solo per i pazienti con malattie cardiovascolari, ma per migliorare la prevenzione cambiando il modo in cui le persone lavorano in ambienti sedentari».Jeroen Bax, ex presidente dell’European Society of Cardiology (ESC), ha affermato che «più della metà della popolazione mondiale conduce una vita sedentaria. Le linee guida ESC sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari raccomandano un minimo di 150 minuti di attività moderata o 75 minuti di attività intensa a settimana. Qualsiasi attività è migliore di niente e molte attività sono meglio di poche».  Commentando i limiti della ricerca, Joep Perk, portavoce dell’area prevenzione dell’ESC, ha fatto notare che si è trattato di un piccolo studio osservazionale che ha preso in esame poche persone e senza alcun gruppo di controllo per validare i risultati. «È necessario che questi esiti vengano confermati da un trial controllato e randomizzato, prima che possano diventare una ferma raccomandazione», ha affermato. «Nonostante questo, un’attività fisica regolare è la chiave per avere una vita sana, indipendentemente dal fatto di essere o meno un paziente cardiopatico».

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