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Candidate alla Regione condividono post social contro l’aborto, l’ira delle associazioni Attualità Provincia e Regione 

Candidate alla Regione condividono post social contro l’aborto, l’ira delle associazioni

Le associazioni, avendo letto sui social post dal linguaggio violento nei confronti delle donne che scelgono l’interruzione volontaria di gravidanza, post condiviso anche da candidate al consiglio comunale di Vava de’ Tirreni e a quello della Regione Campania, esprimono il proprio dissenso verso il contenuto del post e verso chi ne condivide il pensiero. “Non si può consentire che chi scelga di abortire, debba essere considerata una poco di buono, una superficiale, che usa l’aborto con nonchalance per non rovinare la sua vita di leggerezze. Le donne non sono macellaie, come dice il post che circola, forse altri o altre sono stati macellai, prima che la 194 ponesse fine a pratiche abortive illegali, in mano a medici o ostetriche, se andava bene, e comunque lucrose, oltre che, ripetiamo, illegali. Pertanto le associazioni firmatarie chiedono a candidate e candidati Presidenti, a candidate e candidati Sindaci, a candidate e candidati ai consigli regionali e comunali, di esprimersi sulla loro posizione in merito e non solo condividere lo spirito della 194, ma di impegnarsi a farla vivere, anche facilitando l’attuazione dell’ultima circolare del Ministro della Salute, Roberto Speranza sulla somministrazione della RU 486. In una Regione che ha appena approvato una legge regionale contro l’omotransfobia, non riteniamo si possa arretrare su diritti acquisiti nelle politiche di genere e volte alla tutela delle persone”, scrivono Assemblea Permanente delle Donne di Salerno e Provincia, Associazione Resilienza, Associazione La Rosa di Gerico, Se Non Ora Quando Cava de’Tirreni, ADoC Salerno, Associazione Luca Barba, Associazione Frida, Manden diritti civili e legalità Salerno, ArciGay Salerno, Associazione Agorà, Associazione Dedalo onlus Napoli, Associazione A Voce Alta.

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