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Campania, allerta meteo arancione da domani mattina Attualità Primo piano 

Campania, allerta meteo arancione da domani mattina

La Protezione Civile della Regione Campania ha emanato un avviso di allerta meteo valido dalle 8 di domani mattina, mercoledì 3 novembre e fino alle 8 di giovedì 4 novembre:

di colore Arancione sulle zone 1,2,3 e 5 (Zona 1: Piana campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana; Zona 2: Alto Volturno e Matese; Zona 3: Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini; Zona 5: Tusciano e Alto Sele).​
di colore Giallo sulle restanti zone della Campania.
Si prevedono sull’intero territorio precipitazioni sparse anche a carattere di rovescio o temporale e raffiche di vento nei temporali.

Nelle zone in cui vige l’Arancione le precipitazioni, temporali e rovesci, potranno essere di forte intensità. E l’impatto al suolo potrebbe determinare un rischio idrogeologico diffuso nonché un rischio idraulico localizzato.

I principali scenari possibili sono:

Instabilità di versante, localmente anche profonda, frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango;
Significativi ruscellamenti superficiali, anche con trasporto di materiale, possibili voragini per fenomeni di erosione;
Allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno;
Innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, occlusioni);
Scorrimento superficiale delle acque nelle strade e possibili fenomeni di rigurgito delle acque piovane con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse;
Occasionali fenomeni franosi e possibili cadute massi per condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, per la saturazione dei suoli.
Sulla zona 3, area dei Monti di Sarno, Costiera Sorrentino-Amalfitana e Monti Picentini oltre al rischio idrogeologico e ai principali scenari precedentemente citati, si prevede anche un rischio idraulico diffuso.

Nelle zone in cui l’Allerta è Gialla le precipitazioni potranno essere anche intense con un rischio idrogeologico localizzato e fenomeni di impatto al suolo come:

Instabilità di versante, localmente anche profonda, frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango;
Significativi ruscellamenti superficiali, anche con trasporto di materiale, possibili voragini per fenomeni di erosione;
Allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno;
Innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, occlusion I).

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