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CALDORO PERDONA SICA: TORNA IL SERENO IN FORZA ITALIA ? Politica 

CALDORO PERDONA SICA: TORNA IL SERENO IN FORZA ITALIA ?

Stefano Caldoro mette la parola fine, almeno sotto il profilo umano e politico, al caso Sica. Ieri pomeriggio sollecitato, tramite Twitter, da un giovane salernitano in merito all’adesione del sindaco di Pontecagnano Faiano a Forza Italia, l’ex governatore della Campania risponde con un commento breve ma ricco di significato: “Ernesto Sica è pentito, ha ammesso le sue colpe e chiesto scusa.

Continua il processo. Non è necessario faccia altro purgatorio”. Un messaggio politico velato, il suo, rivolto a chi, nel partito salernitano di Silvio Berlusconi, starebbe cercando di ostacolare l’ingresso del primo cittadino tirando in ballo l’inchiesta giudiziaria sul falso dossier P3, in cui è imputato proprio Sica, che vede Caldoro come parte civile. Nel suo tweet, però, quest’ultimo ribadisce la linea già esposta, proprio a Il Mattino, dal coordinatore nazionale del Nuovo Psi e suo avvocato difensore Antonio Fasolino. Entrambi ci tengono a separare la vicenda giudiziaria da quella di carattere politico. “Per noi il caso Sica fuori dal tribunale non esiste” ha precisato Fasolino. Non solo. Il fedelissimo dell’ex presidente della Regione si è spinto oltre. E a chi, come Roberto Celano, ha tirato per la giacchetta Caldoro sulla questione, ha replicato stizzito: “Non devono tentare di utilizzare queste vicende per scopi diversi fingendo un interesse per questioni di cui, tra l’altro, non si sono mai occupati anche quando ne avevano titolo e ben potevano far valere le ragioni, scoperte solo ora, nella medesima sede scelta da Caldoro”. Una posizione chiara e netta, quella di Fasolino, confermata, ieri, direttamente dal leader dell’opposizione a Palazzo Santa Lucia, il quale ha ricordato, da un lato, che il processo a carico del sindaco picentino continuerà ad andare avanti e dall’altro le scuse di Sica, formulate tramite una lettera alla sua famiglia, per aver tentato di impedire, con un falso dossier, la sua candidatura alla presidenza della Regione nel 2010. Scuse ripetute anche in un’intervista al nostro giornale nella quale, inoltre, ha ammesso di essersi pentito di aver sostenuto De Luca alle ultime elezioni regionali. Parole e gesti che, sotto l’aspetto umano e politico, devono aver colpito l’ex governatore, al quale risponde proprio Sica: “Ho già ribadito più volte il mio pensiero. Posso solo aggiungere che Caldoro, con le sue grandi qualità umane, si conferma un vero galantuomo d’altri tempi oltre a rappresentare una delle migliori intelligenze politiche del nostro Paese”. Ora, sgombrato il campo da un possibile veto, la “patata  bollente” dell’adesione di Sica passa nelle mani dei vertici salernitani di Fi.

TRATTO DA IL MATTINO di Roberto Ler

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