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Calcio e tecnologia: un binomio sempre più vincente Italia e Mondo 

Calcio e tecnologia: un binomio sempre più vincente

Infotainment sportivo, software di analisi per gestire la squadra ed efficientare i risultati, Var e persino fan token. È sufficiente fermarsi qui per capire quanto tecnologia e innovazione digitale stiano rivoluzionando il mondo del calcio, come già avvenuto con le abitudini e i comportamenti dei consumatori.

  • Facebook, il social media più diffuso al mondo, punta a diventare anche la principale piattaforma per lo streaming degli eventi sportivi.
  • Già ampiamente sperimentato in vari campionati nazionali, il Var farà il suo esordio ufficiale anche in Champions League.
  • Nate come strumento utilizzato dai club per fidelizzare i propri tifosi, le criptovalutehanno fatto prepotentemente ingresso anche nel mondo del calcio.

Streaming e scommesse live – Non bastano 2 miliardi di utenti attivi mensili: il social network di Zuckerberg vuole fare di più. Facebook ha acquisito i diritti per trasmettere live e in chiaro le partite della Champions League in America Latina e della Liga spagnola nel Sud-Est Asiatico.

Il binomio sport-social media sta rivoluzionando il modo di guardare il calcio. Nell’era del web 3.0 i fan hanno modo di consumare in diretta i contenuti, postando commenti e interagendo simultaneamente con gli altri utenti. E a rendere ancora più emozionante l’esperienza si aggiunge la possibilità di scommettere live su un evento in corso: trovi qui le quote aggiornate in tempo reale.

Video Assistant Referee – Restando in tema di svolta e di rivoluzione digitale nello sport, il Var è una delle più innovative nuove tecnologie applicate al calcio. Sui social l’hashtag Var è spesso accompagnato da commenti non proprio positivi, questo è vero. Però durante la stagione 2017/2018 della Serie A TIM il sistema ha consentito di limitare allo 0,89% la percentuale di errori arbitrali rispetto al 5,78% che si sarebbe verificato in assenza dell’ausilio tecnologico. E visti i risultati positivi, sembra che anche l’UEFA stia per vincere gli iniziali scetticismi concedendo un debutto anticipato alla tecnologia in campo (a partire dagli ottavi di finale di Champions League 2018/2019, tempi tecnici permettendo).

 

Non solo federazioni – Al cospetto dell’innovazione digitale si sono inginocchiati anche i grandi club, perché l’uso intelligente dei big data analytics può incidere sulla pianificazione di un allenamento, sulla scelta di spendere milioni di euro per l’acquisto di un giocatore o su una cessione. Per intendersi, conoscendo la correlazione esistente tra il numero di scatti e una vittoria, nel 1999 la Juventus avrebbe potuto pensarci due volte prima di cedere all’Arsenal un’arma d’attacco micidiale come Tierry Henry. Ma c’è dell’altro. Il calcio è pronto ad affrontare anche un nuovo passo avanti, quello verso l’economia virtuale. Si pensi al Paris Saint Germain, che per massimizzare l’interazione con i propri tifosi ha lanciato i fan token, monete virtuali con cui acquistare biglietti scontati per le partite o per la partecipazione a eventi a stretto contatto con i giocatori.

Con una vera e propria rivoluzione digitale in atto, la tecnologia in campo sta di fatto cambiando le regole non soltanto rendendosi protagonista sul rettangolo verde, ma contribuendo anche a ridurre sempre di più la distanza tra spettatori e giocatori. (fonte: bitmat.it)

 

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