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Bonus vacanze fino a 500 euro ma non per tutti Primo piano Turismo ed Eventi 

Bonus vacanze fino a 500 euro ma non per tutti

Dal 1° luglio 2020 sarà possibile richiedere il bonus vacanze. A disposizione delle famiglie ci saranno fino a 500 euro da spendere in strutture ricettive (alberghi, B&b, agriturismi, villaggi turistici e campeggi). Un aiuto da parte dello Stato per trascorrere le vacanze estive in Italia che vale complessivamente 2,4 miliardi di euro e che mira a supportare il turismo (settore che vale il 13% del Pil) colpito quasi a morte dalla pandemia di coronavirus.

Secondo le ultime istruzioni dell’Agenzia delle Entrate potranno richiedere il bonus vacanze le famiglie con un Isee inferiore a 40mila euro.

Qualsiasi componente del nucleo familiare potrà accedere al bonus ia prescindere che abbia o meno presentato la richiesta in prima persona.

Il bonus può arrivare fino a 500 euro ma l’importo non sarà lo stesso per tutti e varierà in base al numero di componenti della famiglia.

Nello specifico:

-le famiglie composte da più di due persone riceveranno 500 euro

-le famiglie composte da due persone 300 euro

-la persona singola 150 euro.

Attenzione però perché non si riceverà l’importo completo.

L’80% del bonus arriverà sotto forma di sconto al momento del pagamento, mentre il rimanente 20% potrà essere recuperato come detrazione nella dichiarazione dei redditi del prossimo anno.

Facendo un esempio pratico: una famiglia di 4 persone avrà diritto ad un bonus di 500 euro, 400 di sconto e 100 euro di detrazione fiscale a favore del componente del nucleo familiare cui è intestata la fattura o il documento fiscale di pagamento.

Per gli esercenti invece il bonus si tradurrà in un credito d’imposta cedibile (totalmente o parzialmente) a terzi per il pagamento di beni e servizi.

Ci sono alcune condizioni da rispettare:

il bonus è spendibile in un’unica soluzione e in un’unica struttura. Vale a dire non si potrà usare per fare un weekend in Puglia e uno in Sicilia. Si dovrà scegliere solo una delle opzioni.

Le spese devono essere documentabili tramite fatture o ricevute fiscali.

C’è poi un altro dettaglio importante se si vuole usufruire del bonus: il pagamento dovrà essere effettuato direttamente all’albergo, all’agriturismo o al B&b in cui si soggiorna.

Il bonus non è valido per i pagamenti effettuati “con l’ausilio, l’intervento o l’intermediazione di piattaforme o portali telematici”.

Tradotto: se si paga l’hotel tramite Booking.com o Expedia non si avrà diritto al bonus vacanze.

Il bonus può essere invece utilizzato per i pagamenti attraverso agenzie di viaggio e tour operator.

Non è detto però che tutte le strutture ricettive aderiscano all’iniziativa del Governo.

Prima di partire è meglio chiedere direttamente alla struttura prescelta se è prevista la possibilità di usufruire del bonus vacanze.

Il bonus dovrà essere speso a partire dal 1°luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2020.

Le domande dovranno essere presentate dal 1° luglio e fino al 31 dicembre attraverso una apposita app chiamata IO legata alla piattaforma PagoPa.

Prima di farlo però bisognerà accertarsi di avere la dichiarazione sostitutiva unica con cui ottenere il rilascio di un Isee aggiornato (e in caso contrario richiedere i documenti all’Inps) e di avere un’identità digitale Spid o Cie.

Una volta in possesso dell’Isee e delle credenziali necessarie per accedere ai servizi digitali si dovrà scaricare l’app Io e accedere.

Fatto anche questo passaggio occorrerà andare nella sezione “Pagamenti” dell’applicazione e attendere la verifica dei propri requisiti.

Nel caso in cui la verifica vada a buon fine si potrà inviare la richiesta e attendere l’attivazione del bonus vacanze.

Una volta ottenuta l’attivazione del bonus la cifra spettante (150, 300 o 500 euro) sarà caricata sul proprio profilo e ad essa sarà associato un QR Code.

Il cliente dovrà comunicare questo codice all’albergatore che a sua volta provvederà a inserire sul sito dell’Agenzia delle Entrate tutti i dati necessari.







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