Bollette luce e gas: aumenti illegittimi cosa fare

Rispondiamo a richieste pressanti e numerose dei nostri lettori. Purtroppo tutti quanti sappiamo bene come, lo strano periodo in cui viviamo, ci porti a dover contrastare varie fonti di turbativa di vita. Dal malcostume dilagante a tutti i livelli della società, alla maleducazione dei singoli e delle istituzioni, ai problemi pandemici ed alla necessità di convivere con i venti di guerra, che soffiano sempre più vicini alle nostre abitazioni.

Questi venti di guerra si assommano a quelli metereologici che, nel periodo invernale, oltre ad un calo di umore, ne producono anche uno delle temperature, tale da costringerci ad un maggior consumo di fonti energetiche, quali elettricità e gas. Non vogliamo entrare nel contorto mondo degli sfruttatori delle necessità dei singoli, ovvero di coloro che, dalle situazioni di disagio esistenziale delle masse, traggono grossi vantaggi economici: vogliamo, quanto meno, aprire la mente ai consumatori, indicando quali dovrebbero essere i loro diritti da salvaguardare.

Ben sette società energetiche sono finite nel mirino dell’Antitrust, per aumenti illegittimi dei prezzi e dovranno contattare tutti i clienti, avvisati di un rinnovo contrattuale, che le tariffe resteranno invariate fino ad aprile 2023. Fate attenzione a controllare se la nuova tariffa è già scattata: in tal caso il gestore potrà essere obbligato a tornare alla tariffa precedente.

Il ritorno alle vecchie condizioni dovrebbe essere automatico: se ciò non avviene, bisogna far partire immediatamente un reclamo. Se, invece, le tariffe in bolletta erano in scadenza di contratto, l’aumento potrebbe essere in linea con la normativa vigente, quindi non suscettibile di reprimenda.

Anche i cambi di gestore potrebbero aver prodotto un lecito aumento dei costi: in questo caso l’Antitrust prevede che i gestori originali contattino i vecchi clienti, offrendo la possibilità di riattivare il vecchio contratto alle condizioni precedenti.

Mai come oggi: voglia di braciere e di luce a lume di candela!

Articolo a cura dello Studio Legale Labonia dell’avvocato Simone Labonia.