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Blitz anti droga a salerno, il procuratore Borrelli: “Gruppo pericoloso”. Iavarone considerato il capo dello spaccio nonostante fosse ai domiciliari Attualità 

Blitz anti droga a salerno, il procuratore Borrelli: “Gruppo pericoloso”. Iavarone considerato il capo dello spaccio nonostante fosse ai domiciliari

Era agli arresti domiciliari Raffaele Iavarone ma nonostante questo era riuscito a mettere su un gruppo pericoloso a diventare predominante nella gestione del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacentiSalerno ma anche nei comuni vicini.

Anche il procuratore Borrelli, al suo primo incontro ufficiale con la stampa dopo un meeting virtuale, ha parlato di Iavarone come di un personaggio di grande spessore criminale che era riuscito a tessere rapporti anche con gruppi operanti in altri comuni come Scafati e Boscoreale. Da qui, per esempio, provenivano le forniture di cocaina mentre l’hashish veniva acquistato nella cittadina di Sarno. “L’importanza di quest’operazione, ha detto Borrelli, non è solo nella quantità di persone arrestate ma anche nello spessore criminale del gruppo che era anche armato. Il sodalizio aveva creato una stabile rete di rapporti con numerosi spacciatori collegati a diverse piazze di spaccio di stupefacenti in varie parti di Salerno dal centro storico a Sant’eustachio, da Canalone al villaggio dei PuffiPastena TorrioneMercatello e Mariconda”.

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