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Blinken: non ci sono prove che Putin voglia colloqui di pace Attualità Primo piano 

Blinken: non ci sono prove che Putin voglia colloqui di pace

Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha dichiarato  che le prove attuali non forniscono alcuna indicazione che il presidente russo Vladimir Putin sia aperto ai colloqui di pace sull’Ucraina “Se la Russia, il presidente Putin, fossero veramente pronti a impegnarsi in una diplomazia significativa per porre fine all’aggressione, ovviamente saremmo i primi a lavorare su questo e ad impegnarci”, ha detto Blinken durante il suo viaggio in Uzbekistan, chiarendo che “non ci sono prove di ciò. Al contrario, le prove vanno tutte nella direzione opposta”. Blinken ha aggiunto che la richiesta di Putin che l’Ucraina riconosca “le nuove realtà territoriali” come punto di partenza per i negoziati di pace “è ovviamente irricevibile, e dovrebbe esserlo non solo per l’Ucraina o per noi, ma per i paesi di tutto il mondo”. Il segretario di stato ha aggiunto i temi della sovranità, dell’integrità territoriale e dell’indipendenza “sono temi che risuonano in questa regione” perchè “sono state conquistate molto, molto duramente”. I commenti di Blinken arrivano mentre la Cina e la Bielorussia hanno chiesto un cessate il fuoco e incoraggiato colloqui di pace

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