Bando MISE Digital transformation per le PMI
Dal prossimo 15 dicembre le piccole e medie imprese interessate a mettere in atto progetti di implementazione di tecnologie abilitanti del Piano Nazionale Impresa 4.0 e di altri strumenti digitali potranno presentare domanda di accesso ai contributi previsti.
Per presentare la domanda è necessario seguire le istruzioni impartite dal Ministero dello Sviluppo Economico nel decreto direttoriale del 1° ottobre 2020.
100 milioni di euro sono i fondi stanziati dal Decreto Crescita.
Si punta a sostenere la Digital Transformation nel settore manifatturiero e in quello dei servizi diretti alle imprese, nel settore turistico per le imprese impegnate nella digitalizzazione della fruizione dei beni culturali e nel settore del commercio, contribuendo così agli obiettivi di innovazione e di crescita di competitività dell’intero tessuto produttivo del Paese.
Le agevolazioni vengono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50%:
- 10% sotto forma di contributo;
- 40% come finanziamento agevolato.
Le imprese beneficiarie dovranno restituire il finanziamento agevolato senza interessi a partire dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali per un periodo massimo di 7 anni.
Per partecipare al bando MISE sulla Digital transformation le PMI dovranno rispettare i requisiti che seguono:
- essere iscritte come attive nel Registro delle imprese;
- operare in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio;
- aver conseguito, nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a euro 100.000,00;
- aver approvato e depositato almeno due bilanci presso il Registro delle imprese;
- non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.
Le imprese con le caratteristiche richieste potranno presentare domanda anche in gruppo, fino a un massimo di 10, utilizzando lo strumento del contratto di rete o di altre forme contrattuali di collaborazione, compresi il consorzio e l’accordo di partenariato in cui figuri, come soggetto promotore capofila, un DIH-digital innovation hub o un EDI-ecosistema digitale per l’innovazione, di cui al Piano nazionale Impresa 4.0.
Nel decreto direttoriale del 1° ottobre 2020 sono presenti tutte le indicazioni su come presentare domanda per accedere alle agevolazioni del bando MISE sulla Digital Transformation.
Le domande potranno essere inviate a partire dalle ore 12 del 15 dicembre 2020 tramite il servizio online accessibile dai portali MISE e Invitalia a cui è affidata la gestione della procedura.
E’ necessario per procedere con la richiesta l’identificazione del compilatore, il legale rappresentante del soggetto beneficiario o della capofila in caso di una forma aggregata o associata, tramite SPID, Sistema Pubblico di Identità Digitale, o CNS Carta Nazionale dei Servizi o ancora tramite il sistema di gestione delle identità digitali di Invitalia.
Le PMI,singolarmente o in maniera congiunta possono presentare una sola domanda di accesso alle agevolazioni che può riguardare:
- un progetto di innovazione di processo;
- un progetto di innovazione dell’organizzazione;
- un progetto di investimenti.
L’obiettivo dei progetti è quello di compiere dei passi avanti nella trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi implementando le tecnologie che seguono:
- tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0.:
- advanced manufacturing solutions;
- addittive manufacturing;
- realtà aumentata;
- simulation;
- integrazione orizzontale e verticale;
- industrial internet;
- cloud;
- cybersecurity;
- big data e analytics;
- tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera:
- per l’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;
- software;
- piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
- altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.
Per presentare la domanda di accesso al bando MISE, le piccole e medie imprese interessate devono avere a disposizione i seguenti documenti da allegare alla domanda:
- scheda Progetto;
- dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà attestante il possesso dei requisiti di
- accesso alle agevolazioni;
- dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà inerente:
- aiuti di Stato dichiarati
- incompatibili dalla Commissione europea;
- attribuzione del rating di legalità;
- informazioni finalizzate all’acquisizione della certificazione antimafia;
- determinazione della dimensione aziendale e del Rating di legalità;
- norme di prevenzione dell’antiriciclaggio;
- valori di bilancio necessari per la determinazione dei punteggi;
- in caso di aggregazioni, contratto sottostante ai rapporti tra le parti;
- statuto ed atto costitutivo.
Le domande per l’accesso alle agevolazioni prevedono una fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione.