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Bambina salernitana violentata, padre e madre si difendono davanti al giudice Cronaca 

Bambina salernitana violentata, padre e madre si difendono davanti al giudice

Il padre e la madre si dicono innocenti, il fratellastro e la cognata si avvalgono della facoltà di non rispondere pur professandosi non colpevoli. Sono durati poco gli interrogatori davanti al Gip Giovanna Pacifico per i quattro arrestati della vicenda della Costiera amalfitana, dove sarebbe stata violentata una bimba in età prescolare da parte del padre e del fratellastro, mentre la madre e la moglie del secondo uomo indagato avrebbero svolto un ruolo attivo pur non partecipando alle ripetute violenze di cui sarebbe stata oggetto la piccola. L’inchiesta è molto delicata ed è difficile anche potersi muovere in un contesto di degrado in cui è vissuta la vittima costretta a subire le violenze anche psicologiche, con un’infanzia negata, fatta di pratiche sessuali impostale e della sottoposizione a lavori di casa o alla cura della sorellina più piccola. Talmente delicata che, onde evitare l’identificazione delle bambine come degli arrestati, gli stessi legali hanno preferito rilasciare dichiarazioni chiedendo di non riportare il loro nome. Una vicenda complessa anche per ricostruire i reali comportamenti delle singole persone finite sott’inchiesta. Il padre, operaio residente in una frazione di un comune della Costiera, ora in carcere ha risposto alle domande del pm, del giudice e della difesa, sostenendo di non aver mai usato violenza nei confronti della bambina. Su di lui, pende una pesante condanna di diverso tempo fa, a nove anni di reclusione per detenzione di centinaia di grammi di hashish portati all’Agro nocerino verso la Costiera e trovati nella sua auto custoditi dalla figlia minorenne di un primo matrimonio. In quell’occasione, la ragazzina rilevò agli inquirenti delle violenze sessuali a cui lei e la sorella erano sottoposte dal genitore. Scontata la pena, l’uomo aveva divorziato dalla prima moglie e aveva intessuto una nuova relazione con una donna più giovane, quella attualmente ai domiciliari, dalla quale ha avuto due bimbe, una delle quali è la vittima scoperta in quest’ultima indagine. Precedenti che pesano notevolmente in questa orribile storia. La madre, accusata di aver vestito e truccato da donna la piccola per soddisfare le insane voglie sessuali del compagno e del fratellastro della bimba, ha rilasciato al Gip solo dichiarazioni spontanee, dicendosi estranea alle accuse. Il suo legale ha ribadito che a suo avviso non ci sono gli estremi per una custodia cautelare a carico della sua assistita. Hanno scelto,di avvalersi della facoltà di non rispondere al Gip il fratellastro della bimba e sua moglie, entrambi di un comune dell’Agro. Fonte: La Città di Salerno

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