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Bagarre e insulti al Maypride all’Arena del Mare Attualità Cronaca 

Bagarre e insulti al Maypride all’Arena del Mare

Bagarre e insulti al maypride all’Arena del Mare, progetto condiviso da Cgil e Uil con l’arcigay. Lo sfogo di Napoli dell’associazione.

“Alla fine di un lungo percorso organizzativo e politico, dove i diritti e le tutele delle e per le persone lgbti+ vengono assunti come patrimonio e obiettivo comune, dove il lavoro e la salute ritrovano luoghi dove se ne rivendicano la centralità, qualcuno decide di far saltare il banco, è proprio il caso di dire.

Con una modalità orribile e poco professionale artisti, pagati e ringraziati, per un ritardo di dieci minuti, si arrogano il diritto, la prepotenza e la tracotanza di inveire, offendere, screditare e delegittimare non solo le sigle sindacali, bersaglio delle invettive, ma con loro tutte e tutti noi, singoli e organizzazioni.  Mi sono sentito ferito, arrabiato, deluso, offeso, sconcertato per una situazione surreale che mai avrei immaginato da parte di artisti storici e noti. La mia solidarietà alle persone ed alle organizzazioni.  Con una postilla: dopo che si era presentato un protocollo di intesa tra sindacati e Arcigay “Marcella Di Folco” Salerno, nella bagarre generale, qualcuno dalla piazza urla R**** DI MERDA, rivolgendosi all’artista di cui sopra. Bene, chiunque sia stato non ha offeso solo me, che pure non ero oggetto di tale attenzione, ma un’intera organizzazione ed una intera platea. Segno che abbiamo ancora tanto da fare.

(…)Ma come quando piove al Pride sai che quello che conta è il percorso, l’impegno, la passione, gli abbracci, le strette di mano, le esperienza che fai con gli altri. Sai che quello che conta è il messaggio e la musica, occupare lo spazio pubblico e contaminarlo il più possibile di novità e bellezza. La bellezza dei diritti, delle uguaglianze, delle libertà democrariche, della giustizia sociale. Dalle esperienze si deve sempre poter imparare. Io ho imparato molte cose ieri sera. Ed altre confido di apprenderle, su questa vicenda, nei prossimi giorni. Siamo sicuri che tutti, proprio tutti, faranno lo stesso?”

 

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