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AVVOCATO NEGOZIATORE: NUOVA FIGURA PROFESSIONALE IN CRESCITA L'Avvocato risponde 

AVVOCATO NEGOZIATORE: NUOVA FIGURA PROFESSIONALE IN CRESCITA

Ben sappiamo come la Riforma Cartabia, stia cercando di attuare una vera e propria rivoluzione nel mondo della giustizia, creando una nuova prospettiva di approccio alle liti giuridiche, ponendo sempre di più in possibilità di dialogo il reo, con chi ha subito le conseguenze del reato.

Alla luce di tale nuova prospettiva, assurge sempre di più agli allori di una giusta conduzione delle problematiche legali, la figura di un “avvocato mediatore”, professionista in grado, con la sua preparazione e con una sensibilità professionale specifica, di prendere per mano le due parti di un giudizio e portarle ad una conclusione, quanto più rapida possibile, tale da non gravare la già affannata macchina del contenzioso giudiziario.
Eppure, non esiste una specializzazione in “giustizia consensuale”, che dovrà diventare l’avanguardia della nuova cultura giuridica.
Esiste però un’associazione, l’UNAM (Unione Nazionale Avvocati Mediatori), che si sta battendo per il riconoscimento della categoria e per attuare le dovute variazioni al D.M. sulle specializzazioni forensi, con interventi mirati presso il Ministero della Giustizia.
Di fatto, il D.M.144/2015, prevede ben 36 percorsi di specializzazione forense, soprattutto nelle macro aree del diritto civile, penale ed amministrativo:
nulla è stato ancora immaginato, però, per apportare varianti (soprattutto alla luce della riforma Cartabia) che, come detto, dà ampio spazio alla “giustizia consensuale”, dove è richiesta una specifica preparazione dell’avvocato, che dovrà porre in atto strumenti di legge, complementari alla classica giurisdizione.
La prima risposta ministeriale alle istanze dell’UNAM, è stata quella di esplicitare che, per una revisione dei settori di specializzazione forense, necessita un’iniziativa congiunta e promossa dal mondo istituzionale, accademico e politico.
Su tale fronte l’associazione sta muovendo i suoi passi: soprattutto sollecitando una nuova presa di coscienza, che acclari come la giustizia non sia soltanto la giurisdizione, ma che la mediazione, in tutte le sue applicazioni, dovrà esserne la più alta forma, diventando “giustizia del consenso, della responsabilità e dell’autodeterminazione”.
Sarà indispensabile, quindi, creare una specifica area di specializzazione, per dare una precisa identità ad una nuova presenza di indispensabili professionisti.

Per maggiori informazioni è possibile richiedere la consulenza specifica dei legali dello Studio Legale Labonia.

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