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Aumento contagi covid, De Luca: “Il problema si sta facendo serio” Attualità Primo piano 

Aumento contagi covid, De Luca: “Il problema si sta facendo serio”

“Il problema sta diventando serio”. Lo dice il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che nella consueta diretta del venerdì è tornato sulla questione Covid alla luce dell’aumento dei contagi registrato negli ultimi giorni su tutto il territorio regionale. Un dato che, secondo De Luca, risulta “sottodimensionato”. Il motivo è presto detto: “Abbiamo moltissime persone senza sintomi ma positive, che circolano tranquillamente”. “Da fine estate – ha sottolineato il governatore – dovremo fare i conti con un dato che sarà molto più ampio. Quindi, anche se la ricaduta sanitaria è minore, rischiamo di avere un aumento dei ricoveri in terapia intensiva. È assolutamente necessario fare la quarta dose nelle residenze sanitarie assistite e per gli over 70. Questo perché l’attuale vaccino è efficace anche nei confronti delle varianti maledettamente aggressive che stanno circolando”.  Fondamentale, in vista di una possibile emergenza, sarà il ruolo delle strutture sanitarie del territorio. “A breve – ha spiegato De Luca – faremo una riunione con tutti i direttori generali delle Asl del territorio per predisporre tutte gli interventi necessari, compreso il massiccio utilizzo di farmaci antivirali, per rispondere all’aumento dei contagi. Ogni struttura deve essere pronta a misure straordinarie. È evidente che tutto ciò crea problemi a chi ha patologie diverse dal Covid, ma non abbiamo alternative. Ci vuole rigore ed organizzazione da subito”.  E arriva anche  la stoccata al governo: “Sta facendo poco o nulla”. “Alla fine del mese di giugno – ha spiegato De Luca – scadevano i contratti dei medici impegnati nelle Usca dei vari territori. Per non mandarli a casa siamo stati costretti, come Regione, a prorogare i contratti. Una situazione vergognosa che testimonia la confusione totale in cui versa il governo. La sensazione è che si navighi a vista. Nel frattempo il ministero della Salute non ha deciso il riparto del fondo nazionale: siamo a luglio e ancora non si sa nulla. Episodi sconcertanti e vergognosi per un Paese civile. Roma non esiste”. De Luca ha anche annunciato l’approvazione di un piano per la realizzazione di invasi collinari per raccogliere l’acqua ed utilizzarla in caso di emergenza: “Dobbiamo arrivare ad essere pienamente autonomi come Regione per quel che concerne le forniture idriche”.  Il governatore si è soffermato sulla guerra in Ucraina, criticando l’allargamento della Nato ai paesi del Nord Europa. “Invece di investire in sanità ed economia circolare – ha sottolineato – preferiamo militarizzare il mondo. Il segretario della Nato, che mi ricorda un essiccatore di aringhe, giosice per il processo di ampliamento: sono tempi difficili. Dovremmo parlare di pace, di cessate il fuoco, di compromessi politici. Ad oggi non si vede la luce in fondo il tunnel, anzi più passano i mesi e più si aggravano i processi di militarizzazione del mondo intero”. 

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