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Anno Giudiziario, a Salerno aumentano le violenze in famiglia Attualità 

Anno Giudiziario, a Salerno aumentano le violenze in famiglia

Violenze, stalking e omicidi in famiglia. In aumento i processi e i reati legati alla violenza di genere e, in particolar modo, ai danni di donne e minori. In circa quattro anni sono aumentati del 63 per cento gli atti persecutori, del 38 per cento quelli legati ai maltrattamenti in famiglia e allo stalking, mentre il dato più allarmante è quello legato alla violenza sessuale: a Salerno, dal 2017 al 2019 i casi sono aumentati del 62 per cento.
Numeri che sono emersi nel corso della relazione annuale della presidente della Corte d’Appello di Salerno, Iside Russo, e che preoccupano la giustizia italiana. La Presidente ha considerato questa crescita come “una inversione di marcia, di tendenza. Le donne e i minori denunciano di più i reati subiti, rispetto a qualche anno fa”.
Complice anche l’entrata in vigore della nuova legge codice rosso, tante donne hanno deciso di non essere più il sesso “debole” e di denunciare quanto accade ogni giorno.
Stando a quanto emerso, dal 2014 al 2018 gli atti persecutori sono aumentati del 63 per cento, passando dai 27 nel 2014 ai 44 del 2018 e, solo nel primo semestre del 2019, si contano 19 processi in merito, di cui definiti 25. Mentre per i reati di maltrattamento in famiglia, la tendenza è del 38 per cento di casi in più. Il dato più elevato è quello legato ai reati di violenza sessuale dove c’è un aumento del 62 per cento.
“La rivelazione dei dati statistici riguardante l’andamento nell’intero distretto, negli anni 2017-2019, consente di fotografare una situazione da attenzionare” scrive Iside Russo, “sono aumentati del 21 per cento i procedimenti dinanzi all’ufficio del Gip del Tribunale di Salerno e del 33 per cento di quelli pendenti al dibattimento. In aumento anche i casi, del 78 per cento, dinanzi all’ufficio del Gip del Tribunale di Nocera Inferiore. In aumento con una percentuale del 117 per cento, al Tribunale di Vallo della Lucania”.
Non solo violenze sessuali e stalking, un aumento che preoccupa la giustizia salernitana è quello legato ai reati in ambito familiare. Negli ultimi due anni, infatti, sono tre gli omicidi avvenuti tra familiari. Si tratta dell’omicidio dello scorso 3 novembre 2018, a Sala Consilina, ai danni di Senchiu Violeta Mihaela; dell’omicidio di Jolanda, la piccola di 8 mesi, uccisa a Pagani lo scorso 22 giugno 2019 e di un terzo omicidio avvenuto sempre nel 2019.
“Il numero di reati commessi e denunciati conferma l’entità del fenomeno” scrive la Russo, “quello che conta, durante le indagini, è valutare adeguatamente e tempestivamente la gravità della vicenda, il rischio per la donna e la pericolosità dell’indagato, avendo una costante e decisiva sinergia con tutte le forze dell’ordine”.

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