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Angri, procedure sospese per il Concorsone: è tutto da rifare Provincia e Regione 

Angri, procedure sospese per il Concorsone: è tutto da rifare

Concorsone, tutto da rifare. Si legge nell’atto di sospensione della procedura firmato dal sub commissario di Palazzo Crocifisso Roberto Amantea perché  «manca la comunicazione di avvio del procedimento finalizzato ad eventuale recesso unilaterale relativamente a due unità di istruttore di vigilanza di categoria C a tempo parziale del 50%». La comunicazione di avvio del procedimento dovrà essere inviata alla Regione e alla commissione interministeriale per la riqualificazione delle pubbliche amministrazioni. Tassello mancante, che ha spinto l’ufficio personale e il sub commissario allo stop dell’iter di revoca. Ragguagli a riguardo sono stati forniti anche dal dirigente di palazzo Santa Lucia, che a marzo ha guidato il Comune nell’adesione al Ripam. Un atto, che arriva dopo dubbi e polemiche degli ex amministratori. Come è specificato nello schema di adesione, firmato dall’ex sindaco Ferraioli, si poteva recedere dal Ripam prima dell’inizio delle prove preselettive.  E Possibilità sfumata quindi per il 2019, considerato che le selezioni cominciate a settembre sono ancora in corso e la delibera di adesione dell’ex amministrazione Ferraioli risale a marzo. Altra anomalia- rimarca il Mattino oggi in edicola- riguarda l’utilizzo della graduatoria del concorso 2014 per agenti di polizia locale, utilizzata come motivazione del recesso, ma esaurita con l’assunzione di tutti gli agenti idonei. L’ultimo reclutamento è stato effettuato dal funzionario ad ottobre quando è stato ingaggiato a tempo determinato e al 50 per cento l’ultimo agente idoneo in graduatoria. Altre unità potranno arrivare in supporto attingendo dagli elenchi degli altri Comuni, ma solo a partire dal 2020.

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