Amante uccisa e gettata nel pozzo, il 34enne Nicola Del Sorbo conferma al giudice la sua confessione

Conferma di aver ucciso Luana e di averla gettata in un pozzo artesiano. Convalidato dal gip nocerino Gustavo Danise l’arresto di Nicola Del Sorbo, reo confesso di aver assassinato con una coltellata alla gola l’amante 31enne di San Valentino Torio il 23 luglio, giorno della scomparsa da casa della donna originaria di Sarno ma domiciliata con marito e figlioletta a San Valentino Torio. L’uomo, che in un primo momento aveva detto di aver visto Luana Rainone il 22 luglio è stato smentito dalle telecamere di sorveglianza di un ufficio postale di San Valentino Torio che avevano ripreso la scena mentre i due si allontavano proprio nel pomeriggio del 23 luglio scorso. Era l’unico elemento in mano ai carabinieri. Quando hanno fatto irruzione nella baracca in una campagna di Poggiomarino e l’avevano prelevato per trasferirlo in caserma, durante l’interrogatorio è crollato spiegando come l’aveva uccisa, il motivo del raptus e doveva aveva gettato il corpo oltre a consegnare ai militari il cellulare della donna. Dai tabulati degli apparecchi telefonici poi sono emerse una serie di telefonate che i due si erano scambiate dalla mattina e con le quali avevano preso appuntamento. Lei voleva che lui lasciasse la moglie con la quale aveva avuto tre figli (altri 4 con un’altra donna), il 34enne era contrario a questa soluzione che scatenò l’ira della 31enne la quale gli scagliò contro il cellulare. Con un gesto d’ira afferrò un coltello da cucina e la colpì’ mortalmente alla gola. Poi avvolse il corpo in un lenziolo e lo andò a gettare in un pozzo artesiano a Poggiomarino. Al gip ha ripetuto la sua confessione. Intanto questa mattina si sono svolti a San Valentino Torio i funerali della 31enne la cui salma è stata restituita alla famiglia dopo l’autopsia che aveva confermato l’avvenuta morte a causa di un taglio alla carotide avvenuto con un grosso coltello.