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Amalfi: torna al suo antico splendore la fontana di Sant’Andrea dopo il restauro Provincia e Regione 

Amalfi: torna al suo antico splendore la fontana di Sant’Andrea dopo il restauro

La fontana monumentale di Sant’Andrea, uno dei simboli di Amalfi insieme al Duomo,  ritorna al suo antico splendore. Giovedì 29 novembre 2018, alle ore 17.30, il complesso artistico posizionato nel versante  meridionale della piazza Duomo, dopo un attento restauro promosso e finanziato  dall’Amministrazione Comunale di Amalfi, guidata dal sindaco Daniele Milano, e curato dalla  Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, verrà restituita agli  amalfitani e al pubblico sempre più numeroso di visitatori che affolla ogni anno la storica città  marinara.

Il progetto di restauro che prevedeva, inizialmente, il solo intervento conservativo ed estetico,  è stato esteso anche all’impiantistica interna al monumento. Questo perché, in corso d’opera, è  stato rilevato come le grosse disconnessioni tra le lastre marmoree che cingono la fontana  fossero causa della fuoriuscita di acqua lungo il perimetro. Ne è scaturito un parziale  smontaggio a seguito del quale si è potuto constatare che il vetusto impianto idrico – costituito da tubi di piombo – doveva essere sostituito con sistemi moderni e più consoni a  garantire la salute pubblica e a salvaguardare la conservazione della materia scultorea.

Il progetto di restauro, finanziato dal Comune di Amalfi e realizzato dalla Acf Restauri sotto  l’attenta supervisione dei funzionari collaboratori della Soprintendente Francesca Casule, ha
previsto quindi, oltre al ripristino e il miglioramento dell’erogazione idrica, la realizzazione di  un’illuminazione scenografica per esaltare i giochi d’acqua. Il restauro, eseguito sotto la direzione scientifica di Lina Sabino e la direzione tecnica di  Diego Guarino, ha fornito l’occasione per acquisire nuovi dati che hanno consentito di  approfondire la conoscenza del celebre monumento impiantato ai piedi della grande scalinata  del Duomo nel 1757 e poi trasferito nell’attuale posizione nel 1869 a seguito dei lavori di  rifacimento della piazza.

La fontana di Sant’Andrea ripropone in una forma semplificata i canoni barocchi espressi in  esempi più complessi dalle coeve fontane del parco di Capodimonte. La statua del santo  protettore di Amalfi, raffigurato con la croce del martirio, si erge al di sopra di un basamento  intorno al quale sono collocati quattro angeli-puttini alati con grandi pesci che fanno
fuoriuscire dalla bocca getti d’acqua. Ad una diversa cronologia, materia, qualità formale e stilistica appartengono invece le  sculture presenti sul fronte principale. Si tratta di un satiro, comunemente conosciuto come il  «pulicano», una sirena bicaudata ed un rapace scolpiti mirabilmente su di un raffinato marmo  bianco di Carrara, tutti riconducibili al XVI secolo.

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