Al TAR la vicenda Villa dei Fiori. I lavoratori: “Il Comune nella sua memoria riporta circostanze assolutamente non vere”
“Ciò che ha fatto il Comune è vergognoso, inconcepibile, assurdo”. Non usano mezze parole i lavoratori di Villa dei Fiori. Oggi il Tar si è riunito per affrontare il ricorso della Casa di Cura per l’annullamento della richiesta del Comune di ulteriore documentazione sull’ampliamento della struttura. “Richiesta – commenta Antonella Derna rappresentante del Comitato dei lavoratori di Villa dei Fiori – che arriva dopo sette anni e non ha alcun senso”. Proprio il Comitato dei lavoratori ha rilasciato un comunicato in cui accusa il Comune di dire, nella memoria presentata dal suo avvocato, cose che non corrispondono al vero. Questo il testo integrale del comunicato:
“Come lavoratori e cittadini siamo nauseati. Il sindaco aveva dichiarato che avrebbe assunto una posizione imparziale, aspettando la decisione del TAR. Invece con la memoria che il Comune ha presentato al TAR dimostra che l’unico suo obiettivo è impedire a qualsiasi costo che si realizzi quest’opera. Chi se ne importa dei requisiti regionali, dei nostri posti di lavoro, dei servizi per la città. Importa solo che finché ci siamo noi quest’opera non s’ha da fare e non si farà, così è se vi pare. Deve essere impedito e basta. Perché? Mistero. Pur di raggiungere l’obiettivo il Comune ha presentato una memoria in cui afferma cose assolutamente non vere. Ma le bugie hanno le gambe corte, e lo dimostriamo senza difficoltà.
1. Il Comune ancora parla di aumento di posti letto. È falso! C’è scritto ovunque e la ASL glielo ha detto per ben quattro volte: le brande, così forse capiscono, restano le stesse, solo che invece di 4 per stanza saranno 3 per stanza come impone la legge.
2. Il Comune dice che Villa dei Fiori ha fatto la richiesta di ampliamento nel 2015 utilizzando una norma del 2019. È falso! Vuole farci passare per impostori e fa la figura dell’ignorante: la legge regionale che impone 3 letti a stanza è del 2003! E la Casa di cura è obbligata ad adempiere a un progetto di riconversione definito dalla Regione nel 2014! Fanno finta di non conoscere le leggi e le norme, e inducono in errore il loro avvocato a dire cose che non esistono, è assurdo.
3. Il Comune dice che il progetto sarebbe preliminare. È falso! Lo stesso Comune (paradossalmente con lo stesso ufficio che ora chiede la nuova documentazione) nel 2017 convocava la Conferenza dei servizi parlando di progetto definitivo. La ASL parlava di progetto definitivo già nel 2015. Perfino la Giunta comunale nella sua delibera del 2017 scriveva progetto architettonico definitivo.
4. Il Comune dice che Villa dei Fiori avrebbe ammesso la necessità dell’integrazione documentale. È falso! Villa dei Fiori ha scritto a chiare lettere che la documentazione in atti risultava già idonea alla definizione del procedimento.
5. Il Comune dice che Villa dei Fiori vorrebbe in questa fase il permesso a costruire. È falso! Il permesso a costruire è successivo alla modifica del PUT che compete alla Regione non al Comune.
6. Il Comune dice che la ASL non ha mai chiarito se gli interventi avrebbero finalità pubblica o privata. E’ falso! La ASL lo ha chiarito e come, Villa dai Fiori è convenzionata dal 1953 e accreditata presso il Servizio Sanitario pubblico, la finalità pubblica è talmente palese che l’ha riconosciuta anche la Giunta Comunale con Delibera del 2017.
Ebbene, per quanto incredibile questo coacervo di falsità è stato presentato di fronte al TAR. Siamo esterrefatti, e vedendo questo accanimento, questa cattiveria, questa indifferenza per la vita delle persone, ci chiediamo, come hanno fatto alcuni politici nazionali, che c’è sotto? Ma il Sindaco e il suo Comune, per i tre mesi che hanno ancora davanti, sappiano che noi non smetteremo mai di difendere il nostro posto di lavoro. E non c’è menzogna che possa fermarci”.
