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Agricoltura, trovata la soluzione per l’assegnazione dei fondi Feasr Attualità 

Agricoltura, trovata la soluzione per l’assegnazione dei fondi Feasr

«Alla Campania e alle altre regioni del Sud non verrà sottratto nulla dai fondi per il prossimo biennio destinati all’agricoltura. Sarà infatti istituito un fondo apposito, pari a 92 milioni di euro, per compensare le eventuali perdite che ricadranno sulle regioni a seguito del nuovo riparto. Il provvedimento sarà adottato presto in Consiglio dei ministri e, di questo, ringrazio molto il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Stefano Patuanelli, per la sintesi trovata, che ha consentito di sbloccare la situazione di stallo venutasi a creare». È il commento di Anna Bilotti, membro della Commissione Agricoltura della Camera, alla risposta fornita dal ministro a un’interrogazione del Movimento 5 Stelle, durante il question time odierno. Un’interrogazione che verteva proprio sulle possibili soluzioni per trovare una quadratura sui criteri di riparto dei fondi Feasr (i fondi europei per lo sviluppo rurale) e per mettere fine alla disputa in atto da alcuni mesi tra le varie regioni, in attesa dell’entrata in vigore della nuova Pac, la Politica agricola comune.

«In pratica, durante questa fase transitoria, nel riparto dei fondi si dovrebbe procedere in questo modo: per il 2021 sarà applicato il mantenimento del 90% della quota storica e del 10% di introduzione dei nuovi criteri; per il 2022 sarà previsto il 70% dell’aliquota storica e il 30% dei nuovi criteri. Questo – spiega la deputata salernitana del Movimento 5 Stelle – consentirà l’assegnazione ad ogni regione delle risorse previste, evitando di penalizzare alcune aree del Paese, in particolare quelle del Meridione. Va dato atto al ministro Patuanelli, ancora una volta, della grande disponibilità mostrata all’ascolto e al confronto. La sua paziente opera di mediazione e il suo impegno hanno consentito di superare questa impasse, frutto del mancato accordo tra le Regioni, che avrebbe arrecato gravi danni all’agricoltura italiana con conseguente impossibilità di programma e di spesa. Ma soprattutto di stabilire un criterio fondamentale: quello dell’uguaglianza. Ora – conclude Bilotti – toccherà alle Regioni individuare gli interventi da attuare, nella speranza che si metta fine a quelle lentezze nella spesa che troppo spesso si sono verificate in alcuni dei nostri territori».

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