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Aggredito con spranghe e mazze: «Ma non so da chi e perché» Primo piano Provincia e Regione 

Aggredito con spranghe e mazze: «Ma non so da chi e perché»

Sarebbe stato avvicinato, aggredito e picchiato con violenza da quattro sconosciuti, senza motivo. Il condizionale è d’obbligo perché i carabinieri di Scafati stanno ancora cercando di far luce su quanto denunciato da un disoccupato 38enne di Pagani, finito in ospedale con un trauma cranico, il setto nasale rotto e varie fratture agli arti inferiori e superiori. Un giallo su cui gli investigatori vogliono fare chiarezza. L’aggressione la sera del 9 ottobre in via Sant’Antonio Abate, davanti al plesso scolastico del primo circolo didattico. Al vaglio il racconto dei fatti ricostruiti dalla stessa vittima.

Il disoccupato paganese aveva raggiunto Scafati con la sua auto e si era fermato nell’area parcheggio antistante la scuola per fumare una sigaretta. Pochi minuti dopo quattro ragazzi, arrivati a bordo di un’altra auto, sono scesi aggredirlo. I quattro, senza motivo, avrebbero iniziato a picchiare il 38enne, colpendolo con mazze da baseball e spranghe di ferro. Un pestaggio violento, durato pochi minuti. Il disoccupato, che ha presentato ai carabinieri una denuncia contro ignoti, ha assicurato ai militari del tenente Vitolo di non aver mai visto prima quei quattro individui che hanno agito con i volti scoperti e con la ferma intenzione di dargli una lezione. Il 38enne ha ipotizzato uno scambio di persona; quando i quattro gli si sono avvicinati, avrebbe intuito subito che non avevano buone intenzioni, anche perché erano tutti armati. Erano trascorsi pochi muniti dopo le 23,30. Il paganese avrebbe tentato di chiedere a quegli sconosciuti cosa volessero, ma i quattro non hanno detto una parola e sono passati all’azione. Pugni, calci, schiaffi. Poi l’aggressione è diventata pestaggio, di una violenza inaudita. Gli aggressori hanno usato mazze da baseball e spranghe di ferro, impedendogli di reagire e scappare. Solo quando l’uomo è finito a terra, sanguinante e quasi privo di conoscenza, il branco si è allontanato, scappando a bordo dell’auto con cui i quattro avevano raggiunto via Sant’Antonio Abate, una Panda di colore chiaro. (fonte: ilmattino.it)

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