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Addio a Federico Salvatore, cabarettista e comico napoletano Attualità Provincia Provincia e Regione 

Addio a Federico Salvatore, cabarettista e comico napoletano

E’ morto a Napoli il cantautore Federico Salvatore. Aveva 63 anni. A darne la notizia la moglie Flavia D’Alessio su Facebook. “Sono stati i mesi più difficili e dolorosi della nostra storia d’amore. Mesi in cui ho pregato e sperato che lui tornasse a casa da me e dai ragazzi e che tornasse tra le persone che lo amano e che in questi mesi ha pregato e sperato con me. La cosa più complicata è gestire il dolore. Federico è andato via in un’ora. E’ successo tutto velocemente

Salvatore aveva goduto di un momento di straordinaria popolarità a metà anni 90,  ospite fisso del “Maurizio Costanzo Show”, dove era stato lanciato nel 1994.

Nel 1995 vendette 700mila copie, conquistando due dischi di platino, con il brano “Azz” e circa 500mila con “Il mago di Azz”. Il cantante era amato dal grande pubblico anche perché, grazie alla sua verve comica, aveva riadattato in chiave divertente testi di canzoni famose.

Partecipò anche al Festival di Sanremo nel 1996 con l’intenso brano “Sulla porta” dove raccontava del difficile rapporto tra un ragazzo omosessuale e sua madre e andò incontro anche a censura.

Con l’album del 2002, “L’osceno del villaggio“, Salvatore aveva proposto canzoni di denuncia come “Se io fossi San Gennaro”, in cui elencava ciò che, a suo giudizio, aveva rovinato la sua Napoli, inclusi gli stessi abitanti.

Dopo il malore che lo aveva colpito nel 2021, Salvatore aveva intrapreso un lungo periodo di riabilitazione e da subito la notizia dell’ emorragia celebrale di cui era stato vittima aveva suscitato allarme. Poco prima del suo ricovero presso l’Ospedale del Mare era stata annunciata l’uscita del suo nuovo disco satirico, “Azz… 25 anni dopo”, ma successivamente era comparsa sui social la notizia del rinvio.

La moglie, sempre nel post in cui ne ha annunciato la scomparsa, ha parlato dell‘ultimo saluto al cantante e ringraziato i sanitari: “In un primo momento avevo pensato a una cerimonia privata ma non sarebbe stato giusto. Federico non avrebbe voluto. Le persone che hanno seguito Federico nella sua carriera artistica non sono semplicemente fans, sono suoi amici. Tutti gli artisti che hanno collaborato con lui non sono stati solo colleghi.  Sono i suoi amici.Mi sembra giusto dare a tutti loro la possibilità di un ultimo saluto a Federico. Cosa che non sono riuscita a fare io. Non sono riuscita a salutarlo.  Per chi volesse accompagnarlo in questi in questo ultimo viaggio i funerali saranno celebrati domani 20 aprile, alle 12.30, nella Basilica di San Ciro a Portici. Grazie a chi ci ha tenuto la mano e si e’ preso cura di Federico in questi mesi, medici, infermieri

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