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Accordo politico in Ue, price cap a 180 euro. Meloni. ‘Successo dell’Italia’ Attualità Primo piano 

Accordo politico in Ue, price cap a 180 euro. Meloni. ‘Successo dell’Italia’

“E’ stato l’accordo più difficile da trovare. Una volta ancora abbiamo dimostrato che l’Ue è capace di arrivare ad un’intesa. Il negoziato non è stato facile, ma credo che siamo arrivati ad un compromesso equilibrato” tra un prezzo troppo elevato per cittadini ed imprese e “le salvaguardie necessarie” per le forniture. Lo ha detto in conferenza stampa Jozef Sikela, ministro dell’Industria della Repubblica Ceca che è presidente di turno dell’Ue. “Il meccanismo non metterà a rischio l’approvvigionamento di gas e la stabilità dei mercati”, ha aggiunto. “Con questo meccanismo in atto l’Europa sarà meglio preparata per la prossima stagione invernale e per il nuovo round di riempimento degli stock, che sarà più impegnativo di quest’anno”. Lo ha detto la commissaria Ue per l’Energia, Kadri Simson, in conferenza stampa dopo l’annuncio dell’accordo tra i ministri europei sul price cap sul gas.

La Russia giudica “inaccettabile” l’accordo Ue sul tetto al prezzo del gas: lo dice il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov definendo l’intesa una “distorsione del mercato” e promettendo “una reazione” da parte russa, come la decisione assunta sul petrolio.

“Vengo qui con una piccola, grande vittoria, più grande che piccola: siamo riusciti in Europa a spuntarla sul tetto del prezzo del gas. E’ una battaglia che molti davano per spacciata e l’abbiamo portata a casa. La volontà e la consapevolezza parte sempre da una cosa: essere consapevole di chi sei ed essere fiero di chi sei. Quando hai quella consapevolezza, hai la capacità di raccontare qualcosa di più e di insegnare e di imparare dagli altri”. L’ha detto la premier Giorgia Meloni alla cerimonia per la festa ebraica Hannukkah, in corso al museo ebraico di Roma.

Al Consiglio Affari Energia, a quanto si apprende da fonti europee, è stato trovato un accordo politico sul price cap a 180 euro a megawattora. Un accordo raggiunto dai ministri europei dell’Energia a maggioranza qualificata. Anche la Germania, dopo lunghe trattative, ha dato la sua approvazione. Contraria invece l’Ungheria, mentre Austria e Paesi Bassi si sono astenuti. Si apprende da fonti europee.

Sulla base dell’intesa politica raggiunta al Consiglio Affari Energia il price cap al gas entrerà in vigore il 15 febbraio prossimo. A quanto si apprende da fonti europee il differenziale del prezzo al Ttf con gli indici di riferimento globali viene fissato, come previsto nell’ultima proposta della presidenza ceca, a 35 euro. I giorni necessari – in cui il prezzo deve superare i 180 euro a megawattora – perché scatti il meccanismo di correzione restano tre.

“La Commissione europea può, se appropriato, proporre anche modifiche” al regolamento sul price cap sul gas “per includere i derivati negoziati sui mercati non regolamentati (over-the-counter, Otc), oppure per rivedere gli elementi presi in considerazione per il prezzo di riferimento” del gas. E’ uno dei punti concordati dai ministri dell’Energia Ue, secondo quanto apprende l’ANSA, e inseriti nell’intesa sul tetto al prezzo del gas.

“Il Consiglio Energia ha approvato il tetto al prezzo del gas. E’ la vittoria dei cittadini italiani ed europei che chiedono sicurezza energetica. E’ la vittoria dell’Italia che ha creduto e lavorato per raggiungere questo accordo”, scrive in un tweet il ministro per l’Ambiente e la sicurezza energetica, Gilberto Pichetto. (ANSA)

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