Accessi alla Cittadella giudiziaria, si lavora su due protocolli per ridurre le file al varco di via Dalmazia
Accessi al Tribunale di Salerno, attesa una nuova ordinanza del presidente Giuseppe Ciampa sulle linee guida concordate nell’incontro che si è tenuto giorni fa nell’ufficio di presidenza del Tribunale con i rappresentati del Consiglio dell’ordine degli avvocati ( Silverio Sica , Cecchino Cacciatore e Valerio Iorio ), della Camera penale ( Luigi Gargiulo ) e di quella civile ( Marco De Felice). Dai vertici degli uffici giudiziari c’è stata un’apertura sull’incremento del numero delle presenze contemporanee all’interno della Cittadella: da 30 a 50 unità. L’incremento, se sarà inteso per settori, dovrebbe contribuire a ridurre le file al varco di via Dalmazia. Intanto, avvocati e dirigenti del Tribunale lavoreranno a due distinti protocolli. Il primo riguarda, appunto, gli accessi ai servizi presenti nella Cittadella giudiziaria, mentre il secondo riguarderà la gestione delle udienze fino alla fine dell’anno. Tutti si sono impegnati a predisporre, in tempi stretti, le proprie proposte che dovranno essere analitiche e pervenire all’ufficio di presidenza per la successiva valutazione. Per iniziare, nel frattempo, verrà valutata la possibilità di incrementare gli accessi, portandoli a 50. Così da dare maggiori possibilità a quanti devono servirsi degli uffici giudiziari. Al momento sono in vigore le linee guida stabilite con l’entrata in vigore della cosiddetta “Fase 3”.
L’accesso agli uffici giudiziari è condizionato ad alcune prescrizioni che riguardano, nella fattispecie, i luoghi al chiuso: divieto di assembramento e distanziamento sociale, mascherina e igiene delle mani. L’accesso contingentato agli uffici giudiziari, garantendo la presenza contemporanea di non più di trenta utenti, mentre l’accesso agli avvocati era limitato all’udienza (dimostrato con l’avviso di fissazione) e condizionato al ritiro di un pass per meglio gestire le entrate e le uscite dal Palazzo di giustizia, per poter assicurare il numero limite stabilito dai vertici del Tribunale.
