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Accadde oggi: il 19 novembre 2001 Maria Grazia Cutuli uccisa nella strage dei giornalisti in Afghanistan Attualità 

Accadde oggi: il 19 novembre 2001 Maria Grazia Cutuli uccisa nella strage dei giornalisti in Afghanistan

Accadde oggi: era il 19 novembre del 2001, 19 anni fa, quando la 39enne Maria Grazia Cutuli, inviata catanese del “Corriere della Sera”, insieme a Julio Fuentes, reporter de “El Mundo”, al cineoperatore australiano Harry Burton e al fotografo Azizullah Haidari della “Reuters”, venivano uccisi da un gruppo di uomini armati a Tangi Abrishum, circa 90 chilometri ad est di Kabul. Il gruppo di giornalisti era stato intercettato mentre cercava di raggiungere dal Pakistan la capitale afghana, dopo la sconfitta del regime dei taliban.
Dopo tre anni e un giorno Reza Khan, 29 anni, accusato di essere l’assassino di Maria Grazia Cutuli e degli altri tre giornalisti era stato condannato a morte da un tribunale di Kabul.

Secondo il racconto dell’imputato, dopo aver catturato i giornalisti, Mohammad Agha chiamò con un telefono satellitare un uomo conosciuto come “Il Fratello Mullah”. Dopo la conversazione, mise i sequestrati in fila e sparò per prima a Maria Grazia Cutuli. Sempre Khan, in un’altra precedente confessione, aveva indicato come capo di riferimento del suo gruppo Mahmood Zar Jan.

Ha lavorato 11 anni per il Corriere della Sera. Seconda vittima del terrorismo al giornale di via Solferino dopo Walter Tobagi, era stata promossa inviata speciale alla memoria su decisione del direttore Ferruccio De Bortoli. Per il quotidiano milanese aveva firmato circa 300 articoli in 4 anni. Nel 2008 è nata a Catania la “Fondazione Cutuli” con promotori: RCS Quotidiani, Banca Nuova, Comune di Roma, Regione Siciliana, Confindustria Sicilia, Ordine dei Giornalisti, Federazione Nazionale della Stampa.A Catania le è stato intitolato un piazzale accanto a piazza I Viceré. A Catania il 19 novembre del 2011, nel decimo anniversario della morte, le è stato intitolato un largo nei pressi di piazza Europa. A Roma le è stato intitolato l’istituto comprensivo del Colle Prenestino. Nel maggio 2009, Daniele Biacchessi scrive la storia di Maria Grazia Cutuli nel suo libro Passione reporter. Alla vita di Maria Grazia Cutuli è dedicato il documentario È lì che bisogna essere. Per testimoniare che nel 2010 ha ricevuto una menzione speciale al Festival internazionale del giornalismo di Perugia. Giuseppe Galeani e Paola Cannatella hanno realizzato una graphic novel sulla vita e la morte della giornalista, Dove la terra brucia, pubblicata da Rizzoli Lizard nel 2011.La giornalista Cristiana Pumpo ha scritto il libro Maria Grazia Cutuli (Ali&No Editrice, 2011), raccolta di testimonianze di amici e colleghi che raccontano il senso che il viaggio ha avuto nella vita della giornalista del Corsera. Il libro è anche ricco di scritti personali (lettere, mail, pagine di diario).

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