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Accadde oggi: il 16 dicembre del 1899 nasce il Milan, tra i club calcistici più importanti e titolati al Mondo Attualità 

Accadde oggi: il 16 dicembre del 1899 nasce il Milan, tra i club calcistici più importanti e titolati al Mondo

Accadde oggi: era il 16 dicembre del 1899, 121 anni fa, acque l’Associazione Calcio Milan, meglio nota come Milan. E’ tra i club più importanti in Italia e nel mondo per storia e numero di trofei. Non per niente è la terza squadra più titolata al mondo per quanto riguarda le vittorie in ambito internazionale (18 titoli), a pari merito con Boca Juniors e Independiente e dietro solo a Real Madrid e Al-Ahly. Con 7 successi, è la seconda squadra in Europa per numero di Coppe Campioni/Champions League conquistate e con 18 vittorie è la seconda squadra in Italia per numero di Scudetti, a pari merito con l’Inter e dietro solo alla Juventus. Il Milan nasce a ridosso del ‘900, sotto la denominazione di Milan Football & Cricket Club, da un gruppo di italiani e inglesi. I colori scelti furono da subito il rosso e il nero, i colori del diavolo: il primo come il fuoco e il secondo come la paura da incutere agli avversari. Poco dopo, iniziano ad arrivare i primi successi, tra cui lo scudetto che interrompe il predominio del Genoa. Fino agli anni ’50, diversi titoli conquistati, numerosi cambi di denominazione e l’esordio allo stadio San Siro (nel 1926), teatro soltanto delle gare dei rossoneri fino al 1947, quando si aggiunge l’Inter. A metà ‘900, dopo 44 anni di attesa, arriva il quarto scudetto e un ciclo vincente in ambito nazionale ed internazionale. Grazie a calciatori come Nordhal, Liedholm, Schiaffino, Bagnoli, Cesare Maldini (che iniziò la ‘dinastia’) prima e un giovanissimo Gianni Rivera e José Altafini poi, il Milan comincia a fare la voce grossa e vincere di tutto. Con Nereo Rocco in panchina fioccano gli scudetti e arriva anche la prima Champions League della storia. E’ il 1963, con una doppietta di Altafini i rossoneri battono per 2-1 il Benfica e diventano la prima squadra italiana ad alzare al cielo questo prestigioso trofeo. Qualche anno dopo c’è il secondo successo, questa volta contro l’Ajax di Michels, a cui segue la vittoria in Coppa Intercontinentale.

Gli anni ’70 e i primi anni ’80 sono i più bui della squadra rossonera: seppur arrivi qualche altro trofeo, c’è anche da segnalare la prima retrocessione in Serie B e la radiazione del presidente Felice Colombo a seguito dello scandalo del Totonero. Il Milan risale subito, ma l’anno dopo è di nuovo cadetteria a causa di una stagione fallimentare. La massima serie è nuovamente riconquistata, ma i problemi societari attanagliano i rossoneri, prima che la situazione si sistemi con l’arrivo dell’imprenditore milanese Silvio Berlusconi. L’obiettivo di quest’ultimo è di fare grande il Milan in Italia e in Europa. E ci riesce, facendo partire il secondo ciclo vincente della squadra rossonera. In panchina sceglie un esordiente, Arrigo Sacchi, in campo si affida ad una difesa di ferro tutta italiana (tra cui capitan Baresi e il figlio di Cesare Maldini, Paolo) e a tre olandesi: Rijkaard, Gullit e Van Basten. Sono anni d’oro per il Milan, che vince tutto in Italia e in Europa rivoluzionando anche il modo di fare calcio. Da molti quella squadra è considerata un modello e un esempio, ricordata tutt’ora a distanza di anni per aver fatto la storia.

Chiuso il ciclo di Sacchi, un esordiente Fabio Capello prosegue nella scia di successi precedente, che si conclude soltanto a ridosso del nuovo millennio. Dopo qualche anno di ‘assestamento’, in cui tuttavia arriva lo scudetto del ’99 con Zaccheroni in panchina, il Milan è pronto al terzo ciclo vincente della sua storia. Condottiero di quella squadra, uno dei calciatori simbolo del Milan di Sacchi: Carlo Ancelotti. Il Milan conquista la finale di Champions League per ben tre volte di fila tra il 2003 e il 2007, perdendo soltanto nel 2005 nella rocambolesca notte di Istanbul contro il Liverpool, squadra che verrà poi battuta due anni più tardi grazie ad una doppietta di Pippo Inzaghi, con cui i rossoneri bissano il successo di quattro anni prima nel derby tutto italiano contro la Juventus.

Nel 2011, altro scudetto con Massimiliano Allegri in panchina. Ma, dopo ben 31 anni di successi in campo nazionale ed internazionale, si chiude il ciclo con Silvio Berlusconi presidente. Nel 2017, la cessione al cinese Li Yonghong, ma solo un anno dopo il Milan passa al fondo americano Elliott. Oggi i rossoneri  allenati da Stefano Pioli stanno in vetta al massimo campionato calcistico italiano dopo un periodo di crisi.

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