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Accadde oggi: il 12 luglio 1962 a Londra prima esibizione dei The Rolling Stones: oltre 250milioni di dischi venduti dopo l’esordio a Oxford Street Attualità 

Accadde oggi: il 12 luglio 1962 a Londra prima esibizione dei The Rolling Stones: oltre 250milioni di dischi venduti dopo l’esordio a Oxford Street

Accadde oggi: 12 luglio del 1962 (58 anni fa)  era un giovedì, e come ogni giovedì al Marquee Club di Londra, Oxford Street, in programma c’era una serata blues. La band londinese che doveva esibirsi, la Blues Incorporated del chitarrista Alexis Korner, quella  sera non potè presentarsi in quanto impegnata per un’apparizione in tv sulla BBC. Il gestore del club, un ragazzo dal palato fine che risponde al nome di Harold Pendleton, è disperato ma il leader della Blues Incorporated lo tranquillizza. Il suo complesso non suonerà, ma si farà sostituire da sei fan accaniti. Il repertorio dopo tutto resta il blues di Chicago, tanto Willie Dixon con qualche spruzzata di Chuck Berry. Alla batteria c’è Mick Ivory che di lì a qualche anno debutterà con i Kinks, al basso Dick Taylor destinato a entrare nei Pretty Things, al piano uno spilungone scozzese di nome Ian Stewart. Ma saranno i rimanenti tre elementi della band a cambiare per sempre la storia: il caschetto biondo Brian Jones e i glimmer twins Mick Jagger e Keith Richards. Siamo insomma prossimi al cinquantesimo anniversario della prima esibizione live dei Rolling Stones, il gruppo che contende ai Beatles il primato di più grande rock and roll band di sempre e che, se non altro, stravince su tutti in quanto a longevità. E coerenza: dopo un decennio di ricerca tra territori musicali del Sud degli States e campi di papaveri allucinogeni, sono arrivati a incarnare all’inizio degli anni Settanta l’idea platonica del rock come la intendiamo oggi. Cinque anni prima a 354 chilometri di distanza (a Liverpool) erano nati i Fab Four che all’esordio sulla scena internazionale nel 1962 cantavano Love Me Do/P.S. I Love You.

Nel 1963 entra nel gruppo dei Rollings Watts, che sostituisce il precedente batterista, Tony Chapman, e il 1965 è l’anno della consacrazione, grazie al successo di “Satisfaction”. La trasgressione e i continui riferimenti al sesso e alle droghe nei loro testi, misero presto gli Stones in una posizione idealmente contrapposta a quella dei Beatles (con cui in realtà avevano un ottimo rapporto). Anche per questo, il loro agente Andrew Loog Oldham, della Decca Records, in quel periodo conia la famosa frase “lascereste andare vostra figlia con un Rolling Stone?”

Nel 1966 arrivò “Aftermath”, il primo disco composto soltanto da canzoni proprie. Alla fine degli anni Sessanta, in cui gli Stones furono perennemente in tour, ci fu la prima crisi, nutrita dall’eccessivo consumo di droghe e da alcuni insuccessi dal vivo. Nel 1969 uno dei fondatori, Brian Jones, venne etromesso dopo che, a causa di pendenze giudiziarie, non ottenne il visto per gli Stati Uniti dove la band doveva suonare. Il 3 luglio dello stesso anno annegò nella sua piscina in circostanze ancora poco chiare. Due giorni dopo, i Rolling Stones – per questo molto criticati all’epoca – suonarono all’Hyde Park di Londra di fronte a 250mila persone. Fu l’esordio del nuovo chitarrista, Mick Taylor, a sua volta sostituito nel 1975 da Ron Wood.

Gli anni Settanta passarono tra live e dischi (tra cui “Exile on Main St.”, considerato uno dei loro lavoti più notevoli, e “Some Girls”, altro album che raggiunse le vette delle classifiche mondiali) accompagnati dagli ormai costanti eccessi. Negli anni Ottanta, nonostante l’ammissione nella Rock and Roll Hall of Fame statunitense, gli Stones dovettero affrontare un’altra crisi. Le difficoltà derivarono dall’insuccesso dell’album “Emotional Rescue” e dallo sgretolarsi del rapporto tra Richards e Jagger.

Nel 2012 gli Stones hanno festeggiato 50 anni di carriera con un concerto al Prudential Center di Newark, nel New Jersey. Nella loro storia i Rolling Stones hanno pubblicato trenta album in studio e diciotto dal vivo, vendendo oltre 250 milioni di copie.

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