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A Scafati spunta il debito misterioso con la Regione Campania Cronaca Primo piano Provincia e Regione 

A Scafati spunta il debito misterioso con la Regione Campania

Il Comune di Scafati deve restituire oltre 394mila euro alla Regione Campania ma nessuno sa il perché a Palazzo Mayer. La delibera firmata dal responsabile del settore Finanze e personale dell’Ente, Giacomo Cacchione , e passata al vaglio del prefetto Giorgio Manari, responsabile della commissione straordinaria, resta un mistero. La sua presenza sull’Albo pretorio non è però di certo passata inosservata, soprattutto per il debito che il Comune dovrà sostenere nei confronti dell’Ente di Palazzo Santa Lucia nell’ambito del progetto di “Riqualificazione del centro storico”. Nella delibera si parla di recupero somme, compensazione tra Regione e Comune per i reciproci debiti e l’eventuale concessione di rateizzazione, anche se nello specifico i fatti non sono analizzati. Una cosa però è certa: a pagare dovrà essere solo il Comune di Scafati. Nelle casse della Regione finiranno, complessivamente, 394.637,90 euro. Una somma non di poco conto, che fa parte dei famosi 30 milioni di euro di debiti che l’Ente di via Pietro Melchiade ha contratto prima di essere sciolto per infiltrazioni camorristiche dal ministero dell’Interno nel gennaio del 2017. Un debito su cui il Comune di Scafati, lo scorso 23 novembre, ha chiesto e ottenuto una rateizzazione per la restituzione della somma oltre agli interessi legali di 4.722,790 euro. Infatti, dal primo gennaio scorso, l’amministrazione comunale scafatese ha iniziato a liquidare la prima di 18 rate per un importo pari a 22.186,70. In questo modo, il Comune estinguerà il debito il prossimo 30 giugno del 2020. Se salterà solo il pagamento di una rata ovviamente l’accordo di spalmare il debito salterà e la Regione Campania darà avvio all’esecuzione forzata delle somme come prevede la legge e con un ulteriore aggravio di spese e competenze della procedura esecutiva. L’operazione ha trovato l’ok della commissione straordinaria, che però sulla questione specifica non è ancora in grado di dare risposte. Chiamato in causa, infatti, il prefetto Giorgio Manari ha preso tempo per capire a cosa si riferisca l’importo che sarà restituito alla Regione. Stessa questione anche per i funzionari dell’Ente, alcuni dei quali non erano al corrente dell’operazione finanziaria avallata da Cacchione. Un mistero in piena regola, poiché non si comprende se si tratta di una parte del finanziamento mai usato per i lavori del centro storico o di un mutuo acceso per avviare i lavori completati nel passato recente. Si è trincerato dietro il silenzio anche il ragioniere capo del Comune Giacomo Cacchione. Fonte: La Città di Salerno

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