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A Mosca e San Pietroburgo, i russi portano fiori per le vittime di Dnipro Attualità Primo piano 

A Mosca e San Pietroburgo, i russi portano fiori per le vittime di Dnipro

A Mosca e San Pietroburgo, i russi portano fiori per le vittime di Dnipro
All’imbrunire, i mazzi di fiori erano decine. Fra gli omaggi, anche pupazzi e giocattoli: su un nastro si può leggere la parola “Perdonaci”.

Inaspettato e semiclandestino, il tributo di tanti russi a Mosca e San Pietroburgo per le vittime del bombardamento delle forze russe su Dnipro, che martedì scorso ha ucciso almeno 44 persone, inclusi 5 bambini. Nella città baltica, i fiori sono stati disposti alla base del monumento a Taras Shevchenko, poeta ucraino. Nella capitale, accanto alla statua di Lesya Ukrainka, scrittrice e poetessa anche lei ucraina. Diverse volte al giorno, le autorità russe ripuliscono i monumenti, portano via fiori e bigliettini. Sei persone sono state arrestate negli ultimi giorni. Ma il flusso di chi rende omaggio non si ferma.

Una giovane donna ha detto all’agenzia Reuters: “Le persone che sono venute qui hanno la stessa idea, quelle di esprimere compassione, buona volontà e dolore”. Un uomo ha aggiunto: “Non erano combattenti, erano civili – anche in tempi come questi, non dovrebbe diventare normale”. Un anziano ha avuto una sola domanda: “Perchè?”.

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