Salerno, via la storica edicola di Corso Vittorio Emanuele
Nel mirino dei controlli sono finite due attività, il chiosco ex edicola al civico 170 di Corso Vittorio Emanuele e un’attività di ristorazione in piazza Flavio Gioia. Nel primo caso, si ricorda nell’ordinanza dirigenziale di revoca della concessione che il titolare dell’edicola, lo storico giornalaio Pierino Carini, era in possesso di un’autorizzazione per la vendita di giornali e riviste nel chiosco del corso datata 1983. Deceduto il titolare e in attesa che fosse inviata agli uffici comunali la documentazione finalizzata al subentro di un nuovo titolare, “il chiosco si è deteriorato” tanto che – continua l’ordinanza – “è stato oggetto di segnalazioni, come da mail del 3 dicembre 2024 proveniente dall’ufficio Tutela pubblica incolumità, a seguito della segnalazione di un consigliere comunale e da alcuni residenti non meglio specificati”. Inoltre, l’istanza di subingresso nel chiosco è stata intrapresa tardivamente dagli eredi, a più di dieci anni di distanza dalla morte del titolare e non si è nemmeno perfezionata “per irregolarità nella presentazione della pratica”. Lo scrive la Città. Non solo, nel frattempo, la richiedente è deceduta. Ne consegue, che anche la concessione di suolo pubblico non è più valida perché non è più supportata da un titolo di proprietà idoneo. In questo quadro s’inseriscono i lavori proprio al Corso che sono arrivati all’altezza della Banca d’Italia e devono proseguire fino all’intersezione con via dei Principati, proprio dove si trova il chiosco. Quindi, sancita la decadenza dell’autorizzazione per l’edicola l’ordinanza dispone che gli eredi del defunto titolare provvedano alla rimozione del chiosco entro un mese, “pena l’effettuazione dei lavori da parte del Comune in danno”.