Sicurezza presidi sanitari, martedì firma dal prefetto di Salerno
Martedì, in Prefettura, il prefetto Francesco Esposito firmerà con il dg dell’Asl Salerno Gennaro Sosto e con il manager del “Ruggi” Vincenzo D’Amato il protocollo “Sicurezza nei presìdi sanitari”, sotto lo sguardo del questore Giancarlo Conticchio e dei comandanti provinciali dei Carabinieri Filippo Melchiorre e della Guardia di Finanza Luigi Carbone.
L’intesa impegna forze dell’ordine e strutture sanitarie a prevenire, vigilare e intervenire contro aggressioni che, nel 2024, superano quota 150 in Campania, una cinquantina solo nel Salernitano.
Il fenomeno, cresciuto del 38 % in cinque anni, è spinto da carenza di personale, liste d’attesa infinite e scarsa comunicazione, mentre solo un aggredito su dieci sporge denuncia.
Nei pronto soccorso, nei 56 punti di primo soccorso e soprattutto nei 80 presìdi di continuità assistenziale – 64 in zone isolate e 58 con un solo medico di turno – il rischio è quotidiano; la ex Asl 3 cilentana è l’area più esposta.
«Serve smontare l’idea che i camici bianchi siano capri espiatori dei disagi ospedalieri», avverte l’Osservatorio dell’Università Federico II.
Il protocollo punta a tamponare la fuga di medici e infermieri e a restituire sicurezza a chi cura e a chi chiede cure, trasformando gli “avamposti sanitari” da trincee a luoghi di assistenza protetta.