Confcommercio: “Dannose e contraddittorie le decisioni della Regione e del Governo”
Oltretutto in questa fase la chiusura di negozi, bar e ristoranti avviene quando altre realtà sono aperte e ciò dunque non risponde neanche a una reale esigenza di tutela della salute. Provvedimenti dunque ancor più contraddittori che hanno il doppio effetto di soffocare le imprese e non ridurre il contagio. Non resta che chiedere alle istituzioni una maggiore attenzione alle imprese, di identificare nuova soluzioni insieme per evitare che tante imprese chiudano subito dopo le festività natalizie. Tra le proposte da identificare c’è anche la richiesta di consentire ai negozi di rimanere aperti per la vendita online e la consegna a domicilio come avviene per il comparto della ristorazione oltre alla urgente necessità di una programmazione efficace per non lasciare morire l’economia campana che fino ad ora ha investito tanto anche in dispositivi per la tutela della salute per poi vedersi chiudere come unica risposta a una cattiva gestione dell’emergenza sanitaria”.
Il Presidente AISP – Associazione Imprese Salerno e Provincia Vincenzo Penna afferma: “Lo stato ci ha classificato quali untori, colpevoli principali della diffusione di questo maledetto virus. Ma l’imprenditore crea e non distrugge. Ci ha abbandonati e con noi ha abbandonato i nostri dipendenti. Hanno preso la nostra e la loro dignità e le hanno calpestate. Mi chiedo: lo Stato dov’è? La Regione dov’è? Chi siamo noi per loro? Adesso basta! Ora siamo stanchi, il governo ha l’obbligo di ascoltarci e di considerarci per ciò che siamo realmente, la vera forza di questo Paese che ci ha abbandonati! Oggi vogliamo risposte, vogliamo ristori adeguati alle nostre realtà e non l’elemosina che ci è stata data anche con disprezzo, vogliamo la certezza che i nostri dipendenti e le loro famiglie vengano degnamente aiutati. Infine una domanda allo Stato: perché ciò che noi abbiamo creato voi volete distruggere?”.