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Il 7 febbraio del 1987 muore Claudio Villa Attualità 

Il 7 febbraio del 1987 muore Claudio Villa

Accadde oggi: il 7 febbraio del 1987, 37 anni fa, muore Claudio Villa. L’annunzio dato durante il festival (37esima edizione) di Sanremo quando vinsero Morandi/Tozzi/Ruggieri con il brano “Si può dare di Più. Nato a Roma il primo gennaio 1926, debutta nel 1944 con Il cardellino. Per tutti è il “reuccio” della canzone italiana. Negli Anni Cinquanta è il protagonista assoluto sulle frequenze della Radio italiana. Vince ben quattro Festival di Sanremo: con Buongiorno Tristezza, Corde della mia chitarra, Addio… addio e nel 1967 con Non pensare a me. Tra i suoi successi musicali più famosi, Granada, Binario, Il torrente, Buongiorno Tristezza, Messico e nuvole. Dopo la cremazione, le sue ceneri sono state sepolte a Rocca di Papa, cittadina dei Castelli Romani che il cantante aveva scelto come casa nel 1970, nel cimitero di San Sebastiano: sulla sua tomba campeggia l’epitaffio “Vita sei bella, morte fai schifo”. Un mese prima di morire Claudio Villa aveva avuto delle avvisaglie importanti del deterioramento delle sue condizioni di salute. A gennaio era stato infatti ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma a causa di un infarto del miocardio. Qualche giorno prima del suo 61esimo compleanno aveva avuto qualche sintomo che lo aveva messo in guardia: mentre stava cercando di avviare una motocicletta aveva iniziato ad avvertire dolori molto forti al petto e allo stomaco. In quel momento Claudio Villa aveva deciso di riposarsi un po’, ma poi aveva avuto l’ennesimo attacco. Di qui la decisione del ricovero in ospedale per sottoporsi a un intervento chirurgico importante. Ma per lui non ci fu nulla da fare.

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