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Controllori aggrediti sulla linea 8 di BusItalia tra Bellizzi e Pontecagnano Faiano Cronaca Primo piano Provincia e Regione 

Controllori aggrediti sulla linea 8 di BusItalia tra Bellizzi e Pontecagnano Faiano

Urla contro i vigilantes, ai quali ha gridato di non toccarla perché incinta, e contemporaneamente graffi al volto di una delle guardie giurate. È accaduto ieri mattina sul pullman di Busitalia della linea 8, Salerno- Battipaglia. Un’ennesima aggressione al personale addetto al controllo del pagamento del biglietto quella avvenuta sulla tratta che unisce il capoluogo alla Piana del Sele. Ieri, sul bus partito intorno alle 9.40 da Salerno, poco prima di arrivare a Pontecagnano, sono saliti i controllori accompagnati da due guardie giurate. Mentre si accertava il possesso dei biglietti, uno dei verificatori si è avvicinato a un viaggiatore che era in compagnia di una giovane donna, apparentemente di etnia Rom. Entrambi non avevano il titolo di viaggio e il controllore ha chiesto i documenti per elevare il verbale. A questo punto è scattata l’aggressione nei confronti di due dei quattro addetti alla verifica, con la donna che si è poi frapposta tra il suo compagno e un vigilantes aggredendo verbalmente la guardia giurata intervenuta in difesa del controllore. Mentre urlava di non toccarla in quanto incinta, la donna ha ripetutamente graffiato il vigilantes al volto, ferendolo. Il pullman si è fermato e sia i verificatori che i due viaggiatori incivili sono scesi. Subito dopo l’uomo e la donna sono scappati via. «Si tratta, ormai, dell’ennesima aggressione agli operatori della verifica – ha affermato Gerardo Arpino , segretario provinciale della Filt-Cgil – Non è possibile che si ripropongono atti di violenza nei confronti di lavoratori che hanno il compito di verificare il corretto pagamento del biglietto del servizio pubblico, a tutela dell’azienda ma anche degli stessi viaggiatori onesti che hanno pagato il titolo di viaggio». Cgil, Cisl e Uil, con un comunicato congiunto, hanno chiesto un incontro urgente con il prefetto di Salerno, invitando anche le forze dell’ordine, il Comune di Salerno, i vertici aziendali e ovviamente i sindacati «per affrontare con seria determinazione questo problema, mettendo in campo atti e decisioni concrete necessarie alla salvaguardia di chi svolge un servizio di pubblica utilità e di chi ne fruisce ». Purtroppo anche il servizio di vigilanza predisposto a sostegno dei verificatori sembra non essere sufficiente. Per arginare le aggressioni si ritiene quindi necessario un intervento massiccio a difesa degli operatori del trasporto pubblico. Fonte: La Città di Salerno

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