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Verde pubblico e appalti a Salerno, la denuncia del consigliere sulle anomalie nel bando di affidamento  aveva fatto scattare l’inchiesta Primo piano 

Verde pubblico e appalti a Salerno, la denuncia del consigliere sulle anomalie nel bando di affidamento aveva fatto scattare l’inchiesta

In primavera scorsa la Procura di Salerno aveva ottenuto dall’ufficio gip del Tribunale di Salerno una proroga per verificare come furono assegnati gli appalti per oltre 1,5 milione di euro sul verde pubblico.
L’anno scorso, a giugno, gli agenti della sezione reati contro la pubblica amministrazione della Squadra mobile di Salerno fecero visita agli uffici di Palazzo di Città, acquisendo gli atti relativi all’appalto per la manutenzione del verde. Sotto esame finirono 8 cooperative. I poliziotti fecero irruzione, muniti di decreto di sequestro, anche nelle rispettive sedi sociali per reperire materiale utile alle indagini. Per gli inquirenti, l’ipotesi accusatori è che tra i presidenti delle cooperative si sarebbe stato un “cartello”, per concordare le offerte da presentare e dunque pilotare l’esito della gara.
A sollevare il polverone fu un consigliere comunale che durante una riunione dell’Assise cittadina, chiese la sospensione del bando denunciando pesanti anomalie e aggiunse anche di aver ricevuto delle minacce per queste sue prese di posizione. Ora il blitz con 10 arresti è altri 19 indagati. Coinvolto anche l’ex assessore Nino Savastano ora consigliere regionale.

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