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VENTURA, LA SALERNITANA, IL CAMBIO DI PASSO E IL PRECEDENTE DI ANTONIO CONTE AL PRIMO ANNO IN BIANCONERO…… Calcio Primo piano Salernitana Sport 

VENTURA, LA SALERNITANA, IL CAMBIO DI PASSO E IL PRECEDENTE DI ANTONIO CONTE AL PRIMO ANNO IN BIANCONERO……

Pubblico e squadra hanno già deciso, Ventura attende segnali chiari ed inequivocabili coltivando legittime e comprensibili ambizioni. Fin troppo chiara la dichiarazione resa dal tecnico granata alla Gazzetta dello Sport in un’intervista a firma del collega Nicola Binda. “La serie A? Nel calcio, se uno vuole, può…” ha chiosato Ventura. Bene, in questa solo apparente ovvietà è racchiusa tutta la storia della stagione in corso, sono condensati tutti i concetti che fanno da sfondo alla “questione granata”. Come detto pubblico e squadra hanno già deciso: vogliono giocarsi tutte le carte a disposizione in questa parte finale della stagione questo perchè il campo ha detto che la Salernitana può competere ad armi pari con tutte le altre pretendenti. Ma da sole le due pur fondamentali componenti non potranno bastare, occorre dell’altro. Occorre ad esempio che la proprietà invii segnali chiari ed inequivocabili al tecnico che è lì in attesa di imput decisivi. Non è una questione di forma, non si chiede a Lotito e a Mezzaroma di convocare una conferenza stampa per sventolare ai quattro venti le proprie ambizioni. Servono, piuttosto, passaggi interni univoci, serve un cambio di passo che aiuti Ventura e gruppo a cancellare dubbi e perplessità. Un esempio aiuta a comprendere meglio il concetto. Nel primo anno di Antonio Conte alla guida della Juventus, i bianconeri, reduci da campionati anonimi, pur incalzando da presso la gazzella Milan (Allegri allenatore ndr), non davano mai la sensazione di poter puntare al bersaglio grosso. D’altronde dopo stagioni incolori già il fatto di resistere alle spalle dei rossoneri poteva in qualche modo appagare le ambizioni in attesa di un ulteriore upgrade nella stagione successiva. Ed invece il 3 aprile del 2012 Conte decise di parlare alla squadra in maniera diversa rispetto a come fatto fino a quel momento. “Non accontentiamoci di quello che di buono abbiamo fatto fino ad oggi, degli applausi e dei consensi…non abbiamo ancora fatto niente di eccezionale…dobbiamo guardare a chi ci sta davanti ed avere più fame…. https://www.youtube.com/watch?v=HXzQmDPYIsE”.  Il finale di questa storia lo ricordano tutti, juventini e milanisti! Dopo quel discorso chiaro e diretto alla squadra, nell’ambiente bianconero si generò una straordinaria consapevolezza che aiutò anche a superare il gap tecnico di un gruppo che non era stato costruito per vincere subito…Ecco, Ventura e la Salernitana sono un po’ nelle condizioni di Conte e la Juventus nella primavera del 2012. Hanno guadagnato, soprattutto nell’ultimo periodo, stima e consensi ma serve salire l’ultimo scalino. Serve che il tecnico ligure parli in maniera ancora più chiara e diretta ai suoi uomini e perché ciò avvenga è necessario che prima ancora arrivi forte e preciso un imput dall’alto che aiuti a spazzare via le troppe incognite che accompagnano il cammino del club.

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