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Una sfortunata O.ME.P.S. BricUp Battipaglia non sfigura contro la corazzata Schio Basket Sport 

Una sfortunata O.ME.P.S. BricUp Battipaglia non sfigura contro la corazzata Schio

Al PalaZauli, nell’incontro valevole per la seconda giornata del campionato di Serie A1 “Techfind”, una O.ME.P.S. BricUp Battipaglia coraggiosa e bersagliata dalla sfortuna (Bocchetti out per infortunio, Melgoza infortunatasi a sua volta durante il match – da valutare le sue condizioni – e sempre priva di una straniera) fa ciò che può, con dignità ed orgoglio, al cospetto delle pluricampionesse d’Italia del Famila Wuber Schio che si impongono con il netto punteggio di 43-77.

La cronaca.

La Battipaglia di questa sera è tutta un’altra cosa rispetto a quella timida di Sassari: coraggiosa, intraprendente, piena di voglia di fare. L’inizio lo dimostra con nitidezza: a metà frazione, guidata da un’eccellente Melgoza (5 punti nei primi 5 minuti), le biancoarancio sono sul +3 (10-7). Schio, ovviamente, ha classe ed esperienza tali da non farsi intimidire ed imbastisce un’immediata reazione grazie alla quale ribalta il punteggio con un margine, però, non tale da rappresentare già un’ipoteca sulla vittoria (6 punti). La O.ME.P.S. BricUp, insomma, c’è eccome, anche se i 3 falli già fischiati a Melgoza preoccupano e non poco. Al 10′, Il Famila è avanti 14-20.

Nel secondo quarto, ecco manifestarsi i primi problemi per una Battipaglia ridotta all’osso. Il match sembra incanalarsi su binari chiari: c’è Schio che, facendo leva sullo strapotere fisico e sulla diffusa qualità (molto bene Gruda, Keys e, in special modo, De Pretto), controlla senza patemi e allunga progressivamente e c’è Battipaglia che, con cuore ed orgoglio enormi, cerca di far fronte a notevoli avversità (una straniera che non c’è, una che c’è, ma è piena di falli e Bocchetti ferma in panchina a causa di un lieve infortunio). Il confronto, in queste condizioni, è improbo. All’intervallo lungo, le ospiti sono nettamente avanti (+19, 22-41).

Nel terzo quarto il canovaccio non muta. Il cuore e i problemi di Battipaglia, la classe e l’esperienza di Schio. Nella prima metà della frazione, il divario tra le due compagini non muta in maniera significativa (+22 Famila, 29-51). Da segnalare, le prove molto positive di una super combattiva Melgoza e di Potolicchio e Olajide che giocano con ardore e personalita. Poi, a un minuto dalla fine del terzo periodo, proprio Melgoza resta a terra (dopo, tra l’altro, un fallo fischiato a lei): le sue urla e le sue lacrime lasciano lo Zauli sgomento e profonda preoccupazione viste le già precarie condizioni generali nelle quali versa il roster biancoarancio. Intanto, le ospiti hanno ulteriormente allungato e, al 30′, hanno ben 32 punti di vantaggio (33-65).

Oramai il match non ha nulla da dire e, più che sul parquet, i cuori dei tifosi sono concentrati sul provare a capire qualcosa sull’entità dell’infortunio di Melgoza. Nell’ultimo quarto, da segnalare, ci sono gli esordi in A1, per Battipaglia (che mette in campo a lungo, nell’ultima frazione, un quintetto tutto italiano e quasi totalmente composto daunder), di Dioma Dione (classe 2002 che si segnala subito per un’apprezzatissima stoppata) e Stefania Susca (classe 2004 che si toglie la soddisfazione dei primi punti in carriera in massima serie). Il finale, allo Zauli, premia nettamente le pluricampionesse d’Italia del Famila Wuber Schio che si impongono con il largo punteggio di 43-77.

O.ME.P.S. BricUp Battipaglia – Famila Wuber Schio 43-77 (14-20; 22-41; 33-65; 43-77)

O.ME.P.S. BricUp Battipaglia

Logoh 2, Melgoza 15, Olajide 9, Mazza 3, Hersler 4, Potolicchio 8, Opacic, Bocchetti N.E., Dione, Susca 2, Mattera, De Rosa. Coach: Piazza.

Famila Wuber Schio    

Cinili 5, Gruda 16, De Pretto 8, Harmon 12, Sottana 5, Keys 11, Viviani 2, Crippa 5, André 7, Trimboli 6. Coach: Vincent.

 

fonte foto pagina Facebook Polisportiva Battipagliese

mm

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