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Ucraina, incrociatore russo colpito nel Mar Nero Attualità Primo piano 

Ucraina, incrociatore russo colpito nel Mar Nero

Due esplosioni sono state udite non lontane dal porto di Odessa questa mattina poco dopo le 10 locali (le 9:00 in Italia). Al momento non c’è pericolo per la popolazione civile”, ha affermato il servizio stampa del comando operativo meridionale sulla sua pagina Facebook. L’incrociatore Moskva (Mosca) della flotta russa del Mar Nero, che secondo Kiev è stato colpito ieri dai missili ucraini Neptune, è stato abbandonato o è affondato: lo riporta questa mattina la Cnn, confermando le incertezze sulla sorte della nave da guerra che secondo Mosca è stata invece “seriamente danneggiata” per l’esplosione delle munizioni che trasportava, in seguito a un incendio sviluppatosi a bordo. L’equipaggio dell’incrociatore – secondo alcune fonti di 510 membri – è stato evacuato. Il ministero della Difesa russo non ha reso note le cause dell’incendio che secondo Mosca ha causato l’esplosione delle munizioni a bordo, ma ieri il governatore della regione di Odessa, colonnello Maksym Marchenko, aveva confermato attraverso il suo canale ufficiale Telegram che la nave era stata colpita da missili ucraini Neptune ed era in fiamme al largo di Odessa. Sempre secondo Marchenko la nave si trovava nelle acque territoriali ucraine davanti all’Isola dei Serpenti quando è stata colpita da due missili sparati dalla regione di Odessa. La perdita dell’incrociatore rappresenta un “durissimo colpo” per i militari russi già in difficoltà contro la resistenza ucraina nel 50mo giorno dell’invasione dell’Ucraina, commenta la Cnn. Le agenzie di stampa russe riportano che l’incrociatore aveva a bordo 16 missili da crociera anti nave Vulkan che hanno una gittata di almeno 700 km. “Abbiamo conferme sul fatto che la nave russa sia stata colpita. Ora temiamo che il nemico prepari una risposta sulla città. C’è un’alta probabilità di attacchi missilistici nella nostra città e regione”: così questa mattina il portavoce dell’amministrazione della città di Odessa, Sergei Bratchuk. Il consigliere del capo dell’Ufficio del Presidente ucraino, Oleksiy Arestovych – riporta l’Agenzia Unian -, ha annunciato che marine della 36ma brigata sono stati fatti prigionieri dall’esercito russo, “ma non si tratta di mille soldati ucraini, molti meno – ha detto riferendosi all’annuncio di Mosca di ieri secondo cui 1.026 militari ucraini si sono arresi ieri -. Mille è una bugia”.

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