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Ucraina, dimissioni al vertice del governo Zelensky Attualità Italia e Mondo Primo piano 

Ucraina, dimissioni al vertice del governo Zelensky

Dimissioni al vertice del governo ucraino: il vice ministro della Difesa Vyacheslav Shapovalov, il vice capo dell’ufficio presidenziale Kyrylo Tymoshenko e il vice procuratore generale Oleksiy Simonenko hanno annunciato oggi che rinunciano ai loro incarichi.

In una nota ufficiale della Difesa si informa che Shapovalov, che è oggetto di sospetti ed accuse di corruzione, ha chiesto di lasciare il suo incarico per non “creare minacce alle Forze armate in seguito alle accuse sull’acquisto dei servizi di ristorazione”.

“Nonostante il fatto che le accuse annunciate siano prive di fondamento, le dimissioni sono un atto degno nelle tradizioni della politica europea e democratica, dimostrazione che gli interessi della Difesa sono superiori a qualsiasi gabinetto o presidenza”, si legge sul sito del ministero.

Da parte sua, Tymoshenko ha dichiarato oggi spiegando di aver chiesto al presidente Volodymyr Zelensky di sollevarlo dalle sue funzioni.

Sul sito web presidenziale è stato pubblicato un decreto nel quale si accettano le sue dimissioni. Zelensky ha detto ieri che alcuni cambiamenti saranno annunciati questa settimana nel governo, nelle regioni e nelle forze di sicurezza dopo le accuse di corruzione ad alcuni
politici. “Ringrazio il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky per la fiducia e l’opportunità di compiere buone azioni ogni giorno e ogni minuto”, ha scritto Tymoshenko su Telegram.

La raffica di dimissioni arriva dopo le rivelazioni dei media su presunti acquisti di forniture a prezzi gonfiati, hanno spiegato le autorità. Secondo i siti ucraini anche i capi di diverse autorità regionali vicini a Tymoshenko potrebbero offrire le loro dimissioni. Il nome del vice capo dell’ufficio presidenziale era finito in diversi scandali legati al suo presunto uso personale di auto di lusso, ma Tymoshenko ha respinto le accuse.

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