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Tiny House: un’evasione dalla città, tra natura e comodità Lifestyle 

Tiny House: un’evasione dalla città, tra natura e comodità

In vista di un’estate all’insegna del social distancing, crescerà l’interesse per le “tiny house” un particolare modo di abitare low cost ed eco-friendly. Si tratta di mini abitazioni complete di tutto l’occorrente immerse nella natura che simulano un’esperienza in tenda ma con tutto il comfort di casa.
Le dimensioni partono dalle più piccole, pari a nemmeno una stanza, circa 7/8 metri quadrati fino ad arrivare a sfiorare 50 mq per le versioni più grandi. Occorre infatti tenere in considerazione che trattandosi di abitazioni che possono e devono essere spostate, la loro grandezza non può nemmeno essere elevata. Possono essere ad un piano solo, oppure, nelle versioni più lussuose o realizzate per accogliere almeno 2 persone, presentare un soppalco o due piani.Il trend delle tiny house è nato negli Stati Uniti, ce ne sono moltissime anche in Canada nella regione dell’Ontario, e per molti si è trasformato in uno stile di vita, fatto di poche cose essenziali nel rispetto dell’ambiente.
‏In Italia, il noto architetto Renzo Piano ha realizzato delle micro case ancora più piccole: 2/4 metri quadri di superficie e 2/3 di altezza in legno di tiglio e alluminio. Le ha chiamate” Diogene”, come il celebre filosofo greco che per fuggire dal modo di vivere convenzionale, decise di abitare in una botte.
Questa mini abitazione ha tutto il necessario, compreso un bagno con toilette biologica, ed è estremamente ecosostenibile. Sono presenti pannelli solari e cellule fotovoltaiche per la corrente elettrica, e una cisterna per la raccolta e la purificazione delle acque piovane.

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