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“Tierra”, il 12 ottobre 1492 la scoperta del “Nuovo Mondo” Attualità 

“Tierra”, il 12 ottobre 1492 la scoperta del “Nuovo Mondo”

“Tierra! Tierra!”. Da quando l’equipaggio guidato da Cristoforo Colombo a bordo delle famose tre caravelle esclamò queste parole e toccò per la prima volta la terraferma dopo oltre due mesi di navigazione, sono passati esattamente 529 anni. Era infatti il 12 ottobre del 1492 quando per la prima volta nella storia uomini provenienti dall’Europa toccavano il suolo di quello che ora conosciamo come continente americano, all’epoca inizialmente noto come Nuovo Mondo. Partite alle sei del mattino del 3 agosto 1492 da Palos de la Frontera, la Nina, la Pinta e la Santa Maria approdarono dopo due mesi di navigazione (in realtà con una pausa di quasi un mese per risolvere problemi all’imbarcazione Pinta) sulle spiagge di un’isola immediatamente denominata San Salvador, e che oggi con tutta probabilità appartiene all’arcipelago delle Bahamas.

L’isola fu in realtà vagamente avvistata già l’11 ottobre, ma fu solo alle due di notte di venerdì 12 ottobre 1492 che Rodrigo de Triana, a bordo della Pinta, distinse finalmente la costa. La mattina del 12 ottobre 1492 le caravelle riuscirono a trovare un varco nella barriera corallina e gli equipaggi riuscirono a sbarcare su un’isola chiamata, nella lingua locale, Guanahani. L’equipaggio spagnolo, condotto dal navigatore genovese, fu accolto con grande cortesia e condiscendenza dai Taino, la tribù abitante dell’isola. Colombo stesso, nella sua relazione, sottolinea più volte la gentilezza e lo spirito pacifico dei suoi ospiti. Le cose cambiarono leggermente, come sappiamo, nei decenni successivi, quando Spagna e altri Paesi europei diedero vita a una feroce colonizzazione.

La spedizione di Colombo (cui ne seguirono altre tre) si completò poi con la scoperta di altre isole del Centro America: la sera del 27 ottobre le caravelle arrivarono a Cuba e qualche giorno dopo venne esplorata la costa settentrionale di Haiti, battezzata “Hispaniola”. Il navigatore genovese compì dunque una grande impresa, “scoprendo” di fatto il continente americano che all’epoca era sconosciuto agli europei, anche se egli fu per molto tempo convinto di trovarsi in realtà in Giappone, magari in qualche avamposto della grande civiltà asiatica descritta da Marco Polo. Nel 1869, per celebrare l’impresa di Colombo negli Stati Uniti è stato istituito il Columbus Day, che oggi viene festeggiato anche in Spagna e Sudamerica.

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