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Telecamere anti ladri, i fondi vanno al Nord Cronaca Primo piano 

Telecamere anti ladri, i fondi vanno al Nord

Fondi del Viminale per la videosorveglianza: bocciati il comune di Salerno e tutti gli altri 94 della provincia che ne avevano fatto richiesta. Fuori dai contributi anche il comune di Napoli, in una graduatoria dove le amministrazioni meridionali sono il 18,2%. In Campania le risorse vanno a 22 comuni: alla provincia di Caserta (18) la parte del leone. Gli altri 4 beneficiari si dividono tra le province di Napoli e Avellino. Il via libera al finanziamento da 37 milioni di euro, per il triennio 2017-2019, è del 12 novembre. Quel giorno il ministro Matteo Salvini ha firmato il decreto per realizzare 428 sistemi di videosorveglianza in altrettanti comuni. Ma la procedura si è rivelata una Caporetto per i municipi salernitani. A determinare i punteggi di ogni istanza, criteri come gli indici di delittuosità provinciali e comunali; l’incidenza dei fenomeni di criminalità nell’area urbana dove installare gli occhi elettronici, nell’anno precedente; l’entità numerica della popolazione, assegnando il massimo dei punti (10) ai comuni fino a 3mila abitanti, e 0 a quelli da oltre 20mila; il rapporto percentuale fra l’importo del cofinanziamento proposto dal comune sul totale del progetto. Da rilevare che è di 7,66 (sul massimo di 10) l’indice di delittuosità della provincia di Salerno, e in diversi casi si raggiunge il più alto indice comunale (20 punti). In graduatoria, il comune di Salerno (37 punti) risulta al posto 1379 (su 2426): l’incidenza della criminalità è ritenuta poco elevata, ma è 20 invece l’indice di delittuosità: del 30,86% – pari a 200mila euro – il cofinanziamento proposto sul costo complessivo di 648mila euro del progetto. Nocera Inferiore non va oltre il posto 1564, presentando il 15% di cofinanziamento, per quanto si registri un’incidenza criminale elevata e un indice di delittuosità pari a 20 punti. Battipaglia è al posto 1757, pur con un’elevata incidenza criminale e 20 punti nell’indice di delittuosità; il cofinanziamento è del 10%. Eboli finisce al posto 2067, nonostante l’incidenza criminale elevata e 20 punti per la delittuosità: penalizzante l’assenza di ogni cofinanziamento comunale. Cava dei Tirreni è 2365esima, sfavorita da un’incidenza “poco elevata” e un cofinanziamento dell’1,18% sui complessivi 1,5 milioni da erogare; l’indice di delittuosità vale 17,87 punti. Pagani è 2043esima, anche in presenza di un’incidenza elevata e 18,43 punti di delittuosità; il cofinanziamento è dell’8,50%. Scafati è 2186esima, benché si attesti un’elevata incidenza criminale e la delittuosità valga 18,60 punti: il cofinanziamento, tuttavia, è pari a zero. Discorso simile per Angri (1916esima): incidenza elevata, 20 punti di delittuosità; cofinanziamento del 5,31%. Sarno è 1552esima: l’incidenza è elevata, ma la delittuosità si ferma a 17,86 punti; il cofinanziamento è del 25%. Fonte: La Città di Salerno

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