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Tecnologia 5G: il 66% delle organizzazioni la userà entro il 2020 Italia e Mondo 

Tecnologia 5G: il 66% delle organizzazioni la userà entro il 2020

Secondo uno studio condotto da Gartner tra maggio 2018 e giugno 2018 (su un campione di 85 membri del Gartner Circle Research e 100 intervistati esterni) il 66% delle organizzazioni ha in programma di implementare il 5G entro il 2020. Tale scelta è spiegata con le forti aspettative delle aziende rispetto all’utilizzo del 5G in ambito IoT e video.

“Gli utenti finali – ha affermato Sylvain Fabre, senior research director di Gartner – hanno esigenze e aspettative chiare per i casi di utilizzo del 5G. Tuttavia, uno dei principali problemi che devono affrontare gli utenti stessi è la mancanza di preparazione dei fornitori di servizi di comunicazione (CSP-Communications service provider). Le loro reti 5G non sono disponibili o sufficienti per le esigenze delle organizzazioni”.

Per sfruttare appieno il 5G, è necessaria una nuova topologia di rete, compresi nuovi elementi di rete come edge computing, network slicing (la capacità di creare dinamicamente “fette” di rete diverse per rispondere ai requisiti dei diversi servizi e applicazioni) e network densification (per aumentare velocità e connettività).

Più nello specifico, il 59% degli intervistati prevede di sfruttare le capacità del 5G per le comunicazioni IoT, mentre il 53% guarderà all’adozione delle nuove reti per progetti video.

“I numeri relativi all’IoT sono sorprendenti, dato che esistono alternative di connessione comprovate ed economicamente vantaggiose, come Narrowband IoT over 4G e soluzioni LPWAN (low power wide area network). Tuttavia, il 5G è ideale per fornire un’alta densità di endpoint collegati – fino a 1 milione di sensori per chilometro quadrato. Inoltre, il 5G si adatta potenzialmente ad altre sottocategorie di IoT che richiedono una latenza molto bassa. Sul fronte video, i casi d’uso saranno diversi. Dalla video analytics alla collaborazione, la velocità e la bassa latenza caratteristiche del 5G saranno ideali per supportare contenuti video HD 4K e 8K” ha aggiunto Fabre.

Gartner prevede che entro il 2022 la metà dei CSP che avranno completato le distribuzioni commerciali 5G non riuscirà a monetizzare gli investimenti infrastrutturali della tecnologia di back-end, a causa di sistemi che non soddisfano pienamente i requisiti. Viene evidenziato che i CSP si concentreranno inizialmente sui servizi a banda larga per i consumatori, che potrebbero ritardare gli investimenti in edge computing e core slicing, che sono molto più rilevanti per i progetti 5G. (fonte: zerounoweb.it)

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