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SUPERBONUS DEL 110%: COME RISTRUTTURARE LA PROPRIA CASA GRATIS Attualità Economia 

SUPERBONUS DEL 110%: COME RISTRUTTURARE LA PROPRIA CASA GRATIS

Il  Governo ha inserito un super bonus del 110% per gli interventi di efficienza energetica nel Decreto Rilancio con l’intenzione di dare una scossa all’economia dei cantieri e sbloccare il rinnovo degli edifici e la riqualificazione delle città.

Il Decreto Rilancio introduce alcune novità di rilievo difatti accanto all’aumento della percentuale di detraibilità la novità è rappresentata dal doppio intervento di ripristino del meccanismo dello sconto in fattura, accanto alla possibilità di cessione del credito d’imposta alla Banca.

Lo scopo è di creare un meccanismo virtuoso di mercato in cui i cittadini effettueranno lavori di ristrutturazione senza alcun esborso, le Pmi lavoreranno di più grazie ai maggiori incentivi, gli istituti di credito o le grandi imprese pagheranno meno tasse e lo Stato vedrà aumentare l’occupazione e il Pil.

L’obiettivo è quello di consentire alle famiglie di fare lavori in casa a costo zero, seguendo due diverse strade:

-anticipando il costo dei lavori, con successiva cessione del credito d’imposta alla Banca o ad altri intermediari finanziari, di modo da poter ottenere subito il rimborso della spesa sostenuta;

-cedendo il credito d’imposta all’impresa che realizza i lavori, che applicherà uno sconto sul corrispettivo dovuto e potrà utilizzare la somma in compensazione per il pagamento delle imposte o cederlo a sua volta senza limiti e anche alle banche.

Le famiglie se vorranno potranno non anticipare le somme necessarie per pagare i lavori.

I lavori potranno essere effettuati tra il 1 luglio 2020 e il 31 dicembre 2021.

La detrazione fiscale varrà per 18 mesi.

Si potrà usufruire del bonus fiscale in 5 rate di pari importo ed è prevista la possibilità di cedere il credito maturato alle Banche o di chiedere lo sconto in fattura all’impresa che realizza i lavori.

Per accedere alla detrazione è necessario che ci sia un miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio o, comunque, qualora questo non sia possibile, che si arrivi alla classe energetica più alta.Tale miglioramento va dimostrato con l’Attestato di Prestazione Energetica (Ape) rilasciato da un tecnico abilitato.

Nello specifico si tratta di tre interventi-chiave:

  • Interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interesseranno l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo. Il tetto di spesa che si potrà portare in detrazione è pari a 60.000 euro, moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio.
  • Interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A”, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici. Per questi interventi la detrazione è calcolata su una spesa massima di 30.000 euro, anche questa volta moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio ed è riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito.
  • Interventi sugli edifici unifamiliari (ovvero le case singole) per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici. Anche in questo caso la soglia massima è di 30.000 euro.

Non saranno finanziate invece le sostituzioni di infissi e condizionatori.

I committenti potranno programmare lavori sostanzialmente gratis mentre le imprese otterranno il pagamento sicuro dei lavori grazie al meccanismo del credito d’imposta ceduto in loro favore.

Il bonus scatterà solamente nel caso in cui si proceda a lavori di tipo strutturale che riguardino l’intero edificio.

Potranno godere delle detrazioni soltanto i privati cittadini e non i titolari di attività d’impresa che intendano ristrutturare il proprio locale.

I finanziamenti saranno concessi solo per la ristrutturazione delle prime case,siano esse in condominio o in lotto privato e non alle seconde case di vacanza, tuttavia si potrà fare domanda per la seconda casa soltanto se essa si trova all’interno di un condominio e non sia, quindi, una villa privata.

Il contribuente dovrà richiedere il visto di conformità dei dati relativi ai documenti che attestano la presenza dei requisiti per l’accesso al super bonus del 110%.

Secondo una procedura che sarà definita dall’Agenzia delle Entrate si dovrà poi effettuare la comunicazione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito.

Per i lavori di risparmio energetico, i tecnici abilitati dovranno asseverare il rispetto dei requisiti relativo anche alla congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati.

Una copia dell’asseverazione sarà trasmessa esclusivamente per via telematica all’ENEA.

Una responsabilità pesante quindi per i professionisti per i quali viene prevista inoltre la stipula di una polizza assicurativa per garantire ai clienti il risarcimento del danno in caso di rilascio di attestazioni infedeli.

La non veridicità delle attestazioni o asseverazioni comporterà la decadenza dal beneficio per il contribuente.







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