Spaccio di droga da 2mila euro al giorno, chiuso il cerchio su 48 indagati
La Procura Antimafia di Salerno con il pm Giancarlo Russo chiude le indagini su un vasto giro di spaccio tra Scafati e i Vesuviani e si avvia per chiedere il rinvio a giudizio per 48 indagati. Il blitz è quello di settembre scorso con un’altra inchiesta accorpata a quell’operazione messa a segno dai carabinieri del comando provinciale di Salerno. I capi promotori rispondono di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio, reato aggravato dal metodo mafioso in quanto alcuni degli indagati sono ritenuti esponenti di cosche camorristiche. Un giro di spaccio che faceva registrare anche 100 cessioni in una sola giornata. L’operazione denominata “My Love” era sfociata negli arresti di settembre ed aveva preso le mosse con due episodi criminali verificatisi a Scafati: l’omicidio di Armando Faucitano, ucciso il 26 aprile del 2015 in piazza Genova; l’attentato dinamitardo ai danni del bar “My Love” in via Pasquale Vitiello che all’epoca dei fatti era gestito da Teresa Cannavacciolo (imputata e difesa da Gennaro Di Gennaro). Lo stupefacente invece custodito nelle adiacenze delle abitazioni al fine di agevolare il pronto prelievo. Ogni singolo gruppi effettuava circa 100 cessioni al giorno per un introito non inferiore a 2000 euro ciascun gruppo. Molti sono stati scarcerati nei mesi scorsi.
