Sotto sequestro a Salerno il vialetto di accesso al parco “Scocozza”
Sigilli al vialetto di accesso al parco “Scocozza”, indagati i direttori generali e i commissari straordinari dell’Asl Salerno dal 2016, da Nicola Cantone all’attuale Vincenzo D’Amato. Un atto dovuto, quello della Procura, per verificare l’esistenza del reato ipotizzato di occupazione di suolo pubblico, essendo il vialetto di accesso realizzato su un’area demaniale. L’inchiesta del pm Roberto Penna riguarda l’utilizzo della copertura del torrente Rafastia.
L’ultima operazione ha visto nei giorni scorsi la polizia municipale sequestrare la quarantina di metri quadri del vialetto di accesso al parco inaugurato già da anni e concesso ad un’associazione, che da via Sica arriva a via Pio XI. La stragrande maggioranza del parco-scrive la Città – è quindi libero ma inaccessibile dalla parte bassa, ma potrebbe tornarlo ad esserlo velocemente con l’arretramento della recinzione e con la rimozione del muro che corre perpendicolarmente a via Sica e del cancello