Sos cardiochirurghi al Ruggi di Salerno: si sceglie chi salvare prima
Sos cardiochirurgia al Ruggi di Salerno: si sceglie quale paziente va salvato prima. Troppi interventi cardiochirurgici da eseguire ma mancano gli specialisti per poter operare. Medici della torre cardiologica costretti a scegliere chi salvare prima: la precedenza ai pazienti in emergenza su quelli dell’urgenza. Lo scrive la Città. La scorsa settimana, il 7 agosto, un paziente già in sala operatoria in pre-medicazione per un infarto imminente è dovuto tornare indietro per salvare la vita a un altro ammalato giunto nel reparto in condizioni critiche d’emergenza per lacerazione acuta dell’aorta, quindi da operare subito.
Il giorno dopo, l’8 agosto, andava monitorato il paziente in emergenza del giorno precedente: era in corso l’intervento cardiochirurgico in urgenza che era stato rinviato, si erano verificate altre tre urgenze con operazioni chirurgiche sulle quali decidere in tempi abbastanza rapidi ma altri cinque pazienti della Cardiochirurgia già ricoverati erano in attesa di finire sotto i ferri, oltre a eventuali altre incognite sull’arrivo di ulteriori improvvise urgenze.
E i cardiochirurghi disponibili in estate si contano sulle dita di una mano, tutti impegnati per garantire le urgenze. Il rischio è che qualcuno in attesa di un intervento cardiochirurgico che era stato rimandato ci rimettesse la pelle, pagando con la vita la mancanza di specialisti.