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“Sistema sanitario inefficiente e tutela della salute”, domani sit in sotto l’Asl di Salerno Attualità 

“Sistema sanitario inefficiente e tutela della salute”, domani sit in sotto l’Asl di Salerno

Inefficienza del sistema sanitario e tutela della salute, continua la denuncia di Cittadinanza Attiva, il Tribunale dei diritti del Malato e “Salerno in piazza” che domani incontreranno nuovamente l’ASL Salerno per fare il punto sulle richieste dei cittadini. Alle ore 15:30 annunciato un nuovo presidio sotto la sede centrale dell’ASL Salerno in via Nizza. Sono trascorsi esattamente 21 giorni dallo scorso 9 novembre, giorno in cui associazioni e cittadini hanno organizzato il primo presidio sotto la sede centrale dell’ASL Salerno. Quel giorno i manifestanti sono stati ricevuti dai vertici ASL Salerno, ottenendo un nuovo appuntamento per fare il punto dell’arte sulle denunce avanzate.

“Nello specifico i cittadini avevano denunciato che: è stata ufficialmente preclusa la possibilità di utilizzare i servizi radiologici e ambulatoriali, sia dell’unico ospedale, il Ruggi, sia delle strutture di sostegno al servizio sanitario come il Da Procida; tutte le cliniche private e i centri diagnostici hanno esaurito i tetti di spesa convenzionati, così tantissime persone affette da malattie anche croniche, addirittura malati di cancro, che necessitano di esami costanti e soprattutto costosissimi, ora sono costretti a pagarli di tasca propria; chi non può permetterselo, ha smesso di monitorarsi.” Scrivono i promotori del sit in in una nota.

“Nell’incontro del 9 novembre, sono state avanzate anche le seguenti richieste: potenziamento del personale della prima USCA di Salerno (alla quale dovrebbero aggiungersi altre due USCA, come riferito dagli stessi vertici ASL Salerno); che l’attività dell’USCA istituita, e delle prossime, sia assolutamente conforme al protocollo previsto dalla legge, svolgendo quindi TUTTE le attività di diagnostica e monitoraggio; il potenziamento del poliambulatorio già esistente nel quartiere di Pastena, che venga dotato di un ecografo con tutte le sonde necessarie e di nuova generazione, e di una TAC, per consentire con la piastra radiologica (di cui già è dotato) tutti gli esami necessari, ad esempio ai pazienti oncologici e non solo.

Sono trascorse TRE settimane, che si aggiungono ai 182 giorni dalla fine della prima ondata da pandemia Covid-19. Vedremo se l’ASL Salerno ci darà le risposte che tanti cittadini stanno attendendo da troppo tempo, viste anche le crescenti segnalazioni che continuiamo a ricevere da decine di persone “abbandonate” e private da servizi essenziali (assistenza domiciliare, tamponi, tempi di attesa indefiniti, assenza di chiarezza nelle procedure assistenziali).

NOI cittadini non abbassiamo la guardia.”

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