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SETA, “IL SINDACO TORQUATO SI COMPIACE SUI SOCIAL, MA I MERITI NON SONO SUOI” Provincia Provincia e Regione 

SETA, “IL SINDACO TORQUATO SI COMPIACE SUI SOCIAL, MA I MERITI NON SONO SUOI”

“Con un post su Facebook, ieri mattina il sindaco uscente Manlio Torquato, ha ricostruito – a modo suo: non mentendo certamente, ma ascrivendosi velatamente meriti non suoi – la vicenda seta “una delle pagine più difficili” con una “partita di oltre 10 milioni di euro (!)”.

“Contestammo subito quelle somme – ha scritto il sindaco – con delle penali mai elevate prima (decidemmo di farlo con Tonia Lanzetta, allora mio assessore all’ambiente), ma fummo chiamati in giudizio (ne resta ancora uno, in corso, al Tribunale delle Imprese). Oggi, dopo 10 anni, la Suprema Corte di Cassazione in uno dei 2 giudizi, con ordinanza del 10 maggio.2022 riconosce le ragioni del Comune di Nocera Inferiore”.

La ricostruzione del sindaco è veritiera ma evidentemente lacunosa e cela, dietro quella prima persona plurale, l’evidente volontà di accaparrarsi meriti non suoi.

Nella ricostruzione dei fatti e delle circostanze, il sindaco omette infatti o dimentica “casualmente” qualche particolare abbastanza rilevante.

La positiva conclusione del giudizio su una vertenza “ereditata” testimonia che ben fece, prima di Torquato, l’allora sindaco Antonio Romano a non pagare la SETA per far valere le ragioni del Comune. Ed altrettanto bene fece l’allora Assessore della giunta Torquato – l’avvocato Antonio Angrisani, oggi garante della nostra lista – ad applicare quelle penali oggi riconosciute legittime dalla Cassazione, e che hanno sgravato non di poco il debito dell’amministrazione comunale, oggi la Cassazione ha ritenuto evidentemente legittime.

La vertenza-SETA è nata ai tempi dell’amministrazione di Antonio Romano: si è arenata nel lungo periodo del commissariamento, ed è stata sbloccata soltanto grazie all’impegno del garante della nostra lista, all’epoca Assessore, Antonio Angrisani.

I meriti del sindaco sono circoscritti all’avallo di decisioni non sue.

Oggi, scrive in un commento, intende “comunicare un atto amministrativamente rilevante giunto a positivo esito per il Comune”. Lo fa elogiando anche espressamente il lavoro di Tonia Lanzetta. Ma ben farebbe – l’ormai quasi ex primo cittadino – anche, a chiarire alla cittadinanza, per onore di trasparenza – se Manlio Torquato è parte di questa campagna elettorale, e da che parte sta. Perché dalle sue posizioni social (e non solo), proprio non è chiaro.

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