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Sanità, Provenza (M5S): “No a modelli antistorici a Salerno” Attualità Politica 

Sanità, Provenza (M5S): “No a modelli antistorici a Salerno”

“Prima di immaginare qualsiasi azione politica da mettere in campo è indispensabile fare una fotografia dell’esistente per provare ad offrire soluzioni credibili, praticabili e misurabili nel tempo. La fotografia dello scenario attuale dei bisogni sanitari ci dice che c’è una prevalenza di malattie croniche non trasmissibili, ad esempio diabete, obesità, cardiopatie, in una popolazione in progressivo invecchiamento”. Così il deputato salernitano del Movimento 5 Stelle, Nicola Provenza. “Appare evidente che la risposta assistenziale ai suddetti bisogni debba essere guidata da questo scenario. Non a caso la missione 6 del PNRR delinea un obiettivo complessivo preciso, quello di rafforzare la prevenzione, la sanità sul territorio, la digitalizzazione del sistema sanitario e la garanzia di equità di accesso alle cure. Attraverso quali azioni? Assistenza di prossimità (posti letto a casa – infermieri di comunità – strutture intermedie) Implementazione tecnologica mediante la telemedicina; Fascicolo sanitario elettronico; Ammodernamento delle attrezzature di diagnosi e cure, nonché delle infrastrutture; Programmi di formazione per il personale medico ed amministrativo”, prosegue Provenza. “Tra pochi giorni, a cura dell’associazione di promozione sociale “Fare rete-bene comune”, in un convegno dedicato al quale parteciperò come Co-Presidente dell’Intergruppo Parlamentare sulla cronicità, verranno presentati i risultati di una indagine inter-regionale che ha evidenziato le situazioni di particolare disagio a carico delle persone più fragili, durante l’emergenza Covid-19, in relazione alle carenze e alle disfunzioni verificatesi nell’organizzazione di svariati servizi sanitari regionali.Una ulteriore evidenza della suddetta indagine è lo scollamento tra i servizi sanitari e quelli sociali, cosa che ha lasciato i cittadini alla ricerca affannosa di un ascolto e di una risposta”. “C’è chi delinea il futuro e quindi disegna le azioni in base ai bisogni di una intera comunità cogliendo la grande opportunità fornita anche dalla quantità di risorse disponibili e chi invece è miope rispetto al bisogno delle persone, ma soprattutto antistorico da un punto di vista gestionale ed opaco sul piano amministrativo. Constatare che si annuncia una rivoluzione nella sanità campana attraverso il più grande programma di investimenti nella rete ospedaliera, rappresenta in maniera plastica, e non attraverso un plastico, l’ostinazione a seguire modelli organizzativi e gestionali che la storia ha già bocciato da tempo. L’attuale primo cittadino, accodandosi al pensiero unico, ha recentemente dichiarato che “la nuova cittadella ospedaliera programmata dalla Regione Campania rappresenta un importante investimento nel campo dell’edilizia sanitaria e che la costruzione di un nuovo ospedale ha una valenza economica ed occupazionale”. “Ma dove sono i bisogni dei pazienti?”, s’interroga Provenza: “Come è possibile ignorare tutte le evidenze che tracciano una traiettoria chiara su come programmare l’organizzazione del futuro in Sanità, continuando a rincorrere una ossessiva ed inaccettabile propaganda? Bisogna votare chi saprà gestire in maniera proficua i fondi che arriveranno dall’Europa e dal Governo centrale. Salerno ha diritto e bisogno di aria nuova, pulita. Salerno ha diritto e bisogno di futuro, di progresso!”, conclude Provenza.

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